Non è forse un caso che a raccontare l’anima di Roma, della sua gente, del suo proscenio e del fascino più raccolto dei suoi innumerevoli misteri, siano stati soprattutto dei provinciali illustri, ivi trapiantati, che l’hanno detestata e pure intensamente amata. Dopo D’Annunzio, la memoria corre a Palazzeschi e Gadda, Patti, Pasolini, Flajano, non senza […]