Mio nonno Mario aveva gli occhi arguti, il naso affilato e l’attitudine solitaria di Dino Buzzati. Insonne ostinato – una delle sue eredità immateriali – traghettava le notti friggendo uova e macinando pagine. Da un borgo della Bassa vercellese aveva frequentato il Classico – in collegio a Moncalieri – poi Agraria a Milano; per la […]