C’è qualcosa di straordinario nella musica napoletana: la continua capacità di fare i conti con il proprio passato per rinnovarsi, per rinascere e porsi al centro della scena internazionale. È così ormai da secoli. Canzoni scritte nel Settecento e nell’Ottocento sono giunte a noi reinterpretate, arrangiate con sonorità sempre diverse. Renato Carosone, Pino Daniele, solo […]
Quando ti prende l’irrefrenabile desiderio di mangiarne uno (anche più di uno), non puoi perder tempo a impastare farina, lievito, acqua e aspettare che la pasta cresca. Quindi si deve andare dal panificio sotto casa e prenderne almeno un kg., è quella già pronta per la focaccia, si trova anche nei supermercati. -una scamorza bianca […]
Signora che pulisci l’altare nella basilica di Sant’Eustorgio ti benedirei perché i candelabri sono troppo lunghi anche per chi sale piano sulla sedia. Cosa si intende dire con come stai, stai bene? Se i legamenti non hanno ceduto se hai visto la cometa e se hanno fatto in tempo il futuro o i re magi […]
Galina viene dall’Ucraina, è alta, occhi azzurri, capelli neri, un bel sedere formoso, modi gentili. Cristiana ortodossa, parla un buon italiano con voce un po’ stridula. Ha una cinquantina di anni e i penultimi 5-6 passati come badante di una anziana signora colta, con leggera demenza senile e molti problemi fisici. L’ha vestita, portata a […]
QUESTA NON E’ UNA RECENSIONE. C’è sicuramente chi è più titolato di me per farla, ma due parole a chi si appresta a vedere “Napoli velata” le voglio dire. Non parlerò del film, vedetelo e traete le vostre impressioni. Di una cosa però vi voglio avvertire, se non avete mai avuto nella vostra vita una […]
In principio ci fu Giorgio, poi Michele, Aldo, Giulio, Stefano, Alessio, Riccardo, Valerio ed infine Alessandro. Tutti uguali. Ricordava i nomi, non le facce. Un gioco da signora annoiata. La trama sempre la stessa; prime mail di conoscenza inizialmente ritrose, poi piano, senza fretta, la fase più eccitante: il corteggiamento e l’appagamento dei complimenti ben […]
Aggrovigliate tra i miei capelli sono rimaste le tue parole: con poche sillabe l’accidia svelli, con assonanze fai uscire il sole. Tra i miei capelli aggrovigliati sono rimasti pure i pensieri: dalle parole resuscitati, ancor confondono oggi con ieri. Sciogliendo i nodi delle mie chiome, a conti fatti, resta il tuo nome.