L’ho chiamato Aniello. Forse perché me pareva er nome più vicino alla parola agnello. Chiamandomi Pasqua me pareva er minimo. Così piccolino, nato prima. Un agnellino. Pure i riccetti c’aveva, e tutti biondi che parevano bianchi. Era buono buono. Come se dice, magnava e dormiva. Il mio bambino. Il mio agnellino. EPPOI. Stamane so’ annata […]
Thelma e Louise in miniatura di Costanza Firrao Disneyland è a due passi e tutta la zona brulica di turisti, fast food, negozi che vendono paccottiglia. Moonie, Scootie e Jancey sono tre bambinetti intorno ai 6 anni che nonostante la tenera età, vivono in modo indipendente, sempre in giro per conto loro a combinarne una […]
I Ci sono mattini trasparenti, prima che il cielo si rannuvoli e il tempo si guasti. Ci sono mattini trasparenti in cui l’isola appare. Una lingua di terra si ingobbisce sull’acqua, al largo della costa. Giovanni dice che un giorno andremo ad abitare lì. Non appena mi sarò ripresa, noleggerà una barca, vi porteremo le […]
E’ giovedì santo, è sera e sono tornato da poco dalla visita in una Chiesa di un piccolo paese della Brianza. Noi cristiani abbiamo l’abitudine di salutare il Cristo Morto. Qui il prete ha preso il Crocefisso e l’ha adagiato su alcuni cuscini di velluto rosso. Eloquente simbologia. Ero solo in una Chiesa semi buia. […]
Le chiamo parole sparite – scritte o ricevute, raccolte e legate da un lucido nastro, riposte con cura in un lungo silenzio. A volte ritornano – le senti camminare nell’aria, riempirti il respiro. Una voce, un richiamo – una tazza di thè, un ruvido foglio di carta – iniziare così l’avida e ancillare lettura, al […]
La giovane campagnola davanti alla stazione Orientale di Budapest, in questa foto degli anni ’30, mi ha colpita sia per la bellezza dell’immagine sia per l’associazione immediata con la protagonista di uno dei più bei romanzi ungheresi in assoluto, Anna Édes di Dezső Kosztolányi, cui ho anche lavorato e che sta per uscire nella seconda […]
Eraldo non era un tipo religioso. Così, quando si ammalò (e sembrava a tutti che non ci fosse più niente da fare per lui), pensò subito che il suo viaggio stava finendo per sempre e che non ci sarebbero state alternative. Il suo momento arrivò, in un giorno come tutti gli altri, per fortuna senza […]
Anche allora, nel suo romanzo d’esordio “La metà di niente” (1997) c’era una famiglia, madre, padre e tre figli. Poi il padre una mattina, invece di recarsi in ufficio, sbatte la porta e se ne va per sempre, lasciando Rose alle prese con i ragazzi, i debiti, la dura lotta quotidiana per la sopravvivenza. La […]