Non è un cortile di quelli affascinanti, da casa di ringhiera. Nessuna ristrutturazione potrà regalare a queste abitazioni una qualche nobiltà: Milano, palazzi popolari anni Sessanta, la casa dei miei genitori. Varco il portone del condominio che si affaccia sulla strada e mi accoglie una raggiera di vialetti di beole. Si fanno largo fra gigantesche […]
Sono trascorsi due mesi dalle elezioni del 4 marzo e l’unico eclatante risultato portato a casa dai sedicenti vincitori è l’abolizione dei vitalizi. Si dice che vuol essere un segno forte per la moralizzazione della politica e che prelude (addirittura!) all’avvento della terza Repubblica. Mi immagino le manifestazioni di giubilo dei giovani in cerca di […]
Una delle maggiori poete del Novecento, una delle più brillanti e radicali intellettuali della Parigi tra le due guerre, una delle più sensibili scrittrici italiane contemporanee: è un confronto a tre, nel tempo e nello spazio, questa chicca letteraria che vede protagoniste l’americana Natalie Clifford Barney, la russa Marina Cvetaeva e Valeria Viganò intorno ai […]
Piccolo Manuale di misoginia di Giovanna Nuvoletti sul sito dell’editore (clicca qui) su IBS.it (clicca qui) intervista su DONNEUROPA (clicca qui)
Dove i gamberi d’acqua dolce non nuotano più di Giovanna Nuvoletti, Fazi editore sul sito dell’editore (clicca qui) su IBS.it (clicca qui) Presentazione dei romanzi di Giovanna Nuvoletti: “Dove i gamberi d’acqua dolce non nuotano più” e “L’era del cinghiale rosso”, Fazi Editore (clicca qui) Dove i gamberi d’acqua dolce non nuotano più
Il 16 aprile, con il titolo “La signora discinta” abbiamo pubblicato l’articolo che riproponiamo qui sotto, nel quale si racconta di un quadro dipinto dalla madre dell’autore nel 1932, quando frequentava l’Accademia di Via Ripetta a Roma. Ovviamente l’abbiamo accompagnato con la riproduzione del quadro; la stessa che riproponiamo qui ma senza la mutilazione censoria; […]
“Quando torni a creare?” chiede amica cortese, “Ora ho troppo da fare” scrivo, ché le mie rese preferisco celare a me stessa per prima, come il mio naufragare che nascondo qui in rima. I colori spalmati sulla mia tavolozza ora sono seccati, ne rimane una bozza sul residuo pensiero che di tanti colori è rimasto […]
Quanti ne hai contati?” “Ventisette, signora” “Mettili tutti in fila e ricontali” La signora i piatti di porcellana antica , un ricordo di famiglia, li voleva mettere via. Puliti. Senza un filo di polvere. Ogni giorno spolveravo, detergevo, disinfettavo con i guanti che poi rivoltati per lasciare lo sporco all’interno, gettavo via. “E le posate? […]