“Ogni venerdì arrivavano gli zingari...Vivevo nel terrore panico, pensavo che rubassero i bambini ed ero convinto che avessero messo gli occhi su di me… Arrivavano come una vera tribù. Nel mezzo, a testa alta, il patriarca cieco, un bellissimo vecchio dai capelli candidi che camminava molto lentamente… Avvistato il vecchio, mi mettevo a correre urlando […]
Sei mente sublime, ti perdi vagando chissà in quali cieli, tramonti pian piano, sei fuori dal dove sei fuori dal quando ma dentro al tuo sguardo e nella tua mano che chiede carezze rinnova certezze, la luce ed il pianto s’impastano insieme. Col cuore smarrito, tu anima amata, laggiù in qualche abisso sei ora sperduta, […]