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Cinema

Amore e inganni

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Kate Beckinsale in una scena del film

Lady Susan, questo è il titolo di un’operina giovanile di Jane Austen, scritta tra il 1793 e il 1795, e pubblicata postuma dal nipote dell’autrice.
Il regista statunitense Whit Stillman prende il romanzo della Austen, scritto in forma epistolare e molto acerbo rispetto alle opere successive, e lo trasforma in un film di grande fascino. A cominciare dalla protagonista, la cinica Lady Susan che, rimasta da pochi mesi vedova di Mr Vernon, decide di sfruttare la sua bellezza per ricostruirsi fama e fortuna nella buona società anglosassone.
Fingendo ritrosia e riserbo, si intrufola nella nobile magione della cognata, Catherine, che diffida apertamente della donna ma sembra impotente di fronte ai suoi intrighi. Susan riesce infatti a ingraziarsi i favori del fratello di Catherine, Sir Reginald, giovane e facoltoso rampollo della famiglia. Ma il quadro si complica quando Frederica, la figlia sedicenne spedita in un college, raggiunge a sorpresa la madre.

Aiutata nel tessere la sua tela da un’amica ancora più spregiudicata di lei, Lady Susan, interpretata dalla bravissima Kate Beckinsale, dovrà fare i conti con “ragioni e sentimenti” a torto sottovalutati.

Con una fotografia smagliante che esalta gli abiti sontuosi delle gentildonne, gli sfarzi dei palazzi e degli ambienti, Stillman, pur essendo a suo modo fedele al romanzo gli toglie, nella trasposizione cinematografica, quella patina un po’ manichea che la Austen nei suoi primi scritti esibisce. La distinzione netta tra “buoni” e “cattivi”, tra “pregi” e “difetti” si allenta in un’ironia molto britannica ma irresistibile.

L’arte manipolatoria di Lady Susan è talmente smaccata e impudente da ritorcersele contro.
Al punto che alla fine non riesci a detestarla fino in fondo ma quasi a ridere della sua candida perfidia. Con un irresistibile cammeo di Stephen Fry nei panni del compassato consorte di Mrs Catherine.
Amore e inganni” – questo il titolo italiano – è un film brillante e intelligente, che si aggiunge alla lunghissima schiera della cinematografia che ha trasposto i romanzi della Austen.

Amore e inganni – regia di Whit Stillman (Usa-Irlanda 2016)
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COSTANZA FIRRAO

Nata a Bari nel 1953, è sposata e ha due figli. Vive a Milano dal 1990. Collabora negli anni ’90 alle pagine culturali di alcuni quotidiani locali ed è stata traduttrice dal francese per riviste bilingue. Ha curato vari siti e blog. E' appassionata di cinema e letteratura.

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