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APP che passione!

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Illustrazione Stefano Navarrini ©

 

Ho sempre avuto uno di quei vecchi cellulari, il mai dimenticato Nokia 1110, fino a che ho dovuto cedere alle insistenze di mia nipote che continuava a darmi dell’antica.

Acquistato il modernissimo smartphone, mi sono messa d’impegno a studiare le funzioni di base, e il terrorizzante touch screen. Fino a che l’occhio è caduto su un’icona nominata Play Store. Da lì ho scoperto il fantastico mondo delle App.

Ho iniziato a scaricare con buoni e sani principi app utili per leggere libri e giornali, scaricare musica, fare foto; poi app sane e dietetiche come iMapMywalk+, contapassi in italiano, che mi permette il controllo anche delle calorie, se camminassi, ma questa è una quisquilia non significativa; o LaDietadelloZodiaco, che suggerisce la dieta ideale prendendo come elemento di riferimento i singoli segni zodiacali.

Dopo, presa da un ritmo sempre più frenetico, è arrivato il momento delle app inutili (chi ha detto poi che sono inutili?).

Ho perso quindi ogni freno inibitorio e via di download come una bulimica tecnologica.

Meteopatia di Meteosolutions, che prevede l’insorgere di disturbi fisici o umorali legati al meteo.

Sesso Periodo Calendario, con grafici dettagliati delle performance sessuali. Sempre più rare causa partners poco praticanti.

iBeer: impossibile non averlo. Se si è in giro e non ci sono bar nelle vicinanze ma si ha la gola secca, iBeer trasforma lo smartphone in una birra, virtuale ma pur sempre una birra.

Daily Water è invece un richiamo costante a bere bicchieri d’acqua. Pratico, no?

Infine PoopLog, forse l’applicazione più utile in assoluto. Permette di tracciare un grafico, un diario su ogni volta che si va al bagno, e capire se ci sono problemi ad andare di corpo. La cosa carina è che si può condividere i dati su Facebook o Twitter. C’è una sorta di competizione aperta tra me e una mia amica per chi soffre più di stipsi.

È chiaro dunque che sono una app-addicted. Dovrei disintossicarmi, ma non è facile, non esistono gli Appisti Anonimi. Preso atto di ciò, con un certo sollievo, il passo successivo è comprare l’iPhone: ci sono delle applicazioni solo per Ios e iPhone irrinunciabili come la colazione al mattino.

Come privarsi di Melon Meter, per misurare la bontà dei meloni? O di Toothbrush Fitness per allenarsi a lavare meglio i denti? E della mitica RunPee, che avendo bevuto tanto grazie a DailyWater mi dirà, mentre sono al cinema, quando è il momento per fare pipì senza rischio di restare tutto il tempo con le gambe strette e accavallate? E non parliamo poi di My Virtual Boyfriend, dove posso creare l’uomo ideale e farlo vivere virtualmente, come un Tamagotchi umano, senza borbottii maschili reali di sottofondo.

Adesso scusate, ma è ora di andare a dormire. Ho difficoltà ad addormentarmi, ma Relax Melodies mi assiste in degna maniera. Una raccolta di quarantasei suoni diversi tra cui le fusa del gatto. Non potrei chiedere di meglio.

 

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FRANCESCA TURCHETTI

Orgogliosa di far parte della Generazione X in un mondo alla deriva, mi sono buttata sulla scrittura come panacea di tutti i mali. Più che scrittrice posso affermare senza timore di smentita di essere scribacchina, cercando di guardare e descrivere con occhio ironico e distaccato i moti del cuore, la vita difficile, i turbamenti di una vecchiaia che incombe; talvolta riusciendoci, altre volte fallendo in maniera poco onorovole. L'importante è provarci.

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