Sara stava girellando tra gli scaffali del Centro Commerciale con il suo papà, atmosfera natalizia, luci ovunque, giocattoli, addobbi. C’era pure Babbo Natale che suonava la sua campanella e ritirava le letterine scritte dai bimbi con le richieste dei regali. – Ma perché lo chiamano Babbo Natale? Non è giovane come te, dovrebbero chiamarlo Nonno […]
Davanti alla morte, o meglio davanti alla sofferenza altrui per essa, divento rigida, impacciata, imbarazzata. E come in tutti i casi di rigidità-impaccio-imbarazzo può succedere di dire scemenze. Frasi che già nell’attimo in cui ti escono di bocca ti innalzano sul podio della stupidità. Chissà perché in certi casi ci si sente chiamati non alla […]
Sono, infine, sul treno; in viaggio. Stanotte ho dormito pochissimo, come quasi sempre quando l’indomani parto. Il solito primo caffè è riuscito solo a mettere in moto la macchina collaudata del pronta?via!, ma non mi ha davvero svegliata. Chiusa a memoria la porta di casa, messo il rossetto in ascensore, distribuiti i pesi, sono uscita […]
Ogni anno, immancabile come il modello 730, arriva il compleanno. A festeggiarlo mi sento come quando vado dal commercialista. Gli anni passano, vorrei capire cosa c’è da festeggiare; non me la fate lunga con la storia che una donna diventa più affascinante, matura, interessante. Sicuro ci sarà una festa a sorpresa. Mi chiama Monica, inizia […]
Un giorno, verso l’inizio degli anni settanta un venticello comincio a spirare: “la calza corta é da sfigati”, allora quella di ordinanza era bianca ed effettivamente tristanzuola. Comunque, incolonnati come manzi al macello, ci adeguammo tutti al gambaletto alto e scuro. Io, che da Mamma avevo avuto in dono polpacci da quattrocentista, con difficoltà maggiori; […]
Le mie varie cure prevedono circa 12 farmaci al giorno, farmaco più farmaco meno. La mia vita la passo in pratica in farmacia. Infatti ho chiesto al titolare se avessi potuto diventare socia visti i soldi che lascio ogni volta, con esenzione inclusa; pensa senza! Ha fatto il vago, chissà come mai.(Il tesoretto è solo […]
Lettera a un professore supplente che quando va a scuola in provincia sembra che corra a prendere il treno per partire lontano. Assorto tra coincidenze e tabelle è in ansia, lo si vede che soffre, che non si capacita bene se scappare lontano o restare al binario, partire senza aspettare conferma che il posto sia […]
Vi assicuro, esser scambiati per bombarolo perché porto la barba, mi fa lo stesso effetto di quando mi accorgo della nausea che prende terreno nel mio interlocutore dopo che mi ha chiesto sornione se a casa ho le lamette. Certe volte mi pigliano per israeliano. In altre occasioni la sfumatura afghana fa la protagonista […]