Quando il clacson strombazza, lei si sporge con le mani sui braccioli, riprendendosi dallo stordimento del sonno. Allora si vedono due pietruzze in fondo ai fossi anneriti che le bucano la faccia al posto degli occhi. La pellicola di sudore incarta i seni scoscesi, malamente trattenuti dalla veste, e più su, il doppio mento che […]
Mohammad Ali disse: «L’uomo che a cinquant’anni vede il mondo così come lo vedeva quando ne aveva venti ha sprecato trent’anni della sua vita». Orbene, io a vent’anni ero per il divorzio e l’aborto. Ma davo per scontato che a prepararmi pranzi e cene, a rammendarmi i calzini, ad attaccarmi i bottoni etc. doveva […]
Si trovava intubata, immobilizzata, sedata in terapia intensiva, una grande stanza con otto letti e le luci al neon sempre accese. Spaventata. Nel dormiveglia all’improvviso sentì il sussurro di una voce maschile molto bassa, ripetuto più volte “non ti preoccupare andrà tutto bene”. Con il tubo non poteva parlare, ma tentando di muoversi per […]
“Cosa avranno da ridere, ridono sempre”. La minuscola anziana signora seduta vicina a cui ho sorriso scatenandone la loquacità, esordisce così indicando due ragazze senegalesi che stanno aspettando come noi il turno per i prelievi. “Mi faccio le analisi perché son cascada su un ponte: distirada, gò batùo la sbesola; spalla lusada e polso storto. […]
Offerta lampo ebook “Il magico potere del riordino” di Marie Kondo 2,99 euro. In questi casi non si pensa due volte, si acquista direttamente con 1-click. Finalmente dopo tanta attesa è tra le mie mani, persino il mio kindle luccica dall’emozione! Si sono pronunciate milioni di bocche e scritte altrettante parole a riguardo e […]
Da bambino, d’estate, andavo a stare dai miei nonni in campagna. La mattina trovavo la colazione già pronta in tavola. Zuppa di latte appena munto e pane secco di tre giorni. Nell’aia giocavo a fare il meccanico. Smontavo e rimontavo una vecchia bicicletta troppo alta per salirci su e andare via. Restavo tutto il giorno […]
Appena salito sul tram della linea 23 chiesi se fosse quello giusto per la mia destinazione. Mi risposero insieme due donne non giovanissime con borse della spesa ai piedi, e un uomo, tutti seduti vicino alla porta: sì, era quello giusto. Vicino all’uomo c’era un posto e mi sedetti. Cominciò lui, quando passammo dal Monumentale: […]
C’era una volta una maniglia rotta. Infilavo la chiave, la ruotavo, i pirulicchi scattavano sull’attenti con un click, ma la portiera non si apriva. Così mi ritrovavo a stringere a vuoto la maniglia. Non una qualsiasi, ma quella della portiera lato-conducente. Per mesi sono entrato nella mia Atos blu aprendo la portiera posteriore. Mi […]