Mia nonna paterna era una donna dell’800. La sua famiglia d’origine fabbricava carrozze. Si chiamava Mustiola, nome desueto dalle mie parti, che nessuno pronunciava con disinvoltura. Mustiola era una santa toscana, patrona di Chiusi in provincia di Siena. Si racconta che alla nonna fu messo quel nome in ricordo di un trisavolo che aveva sposato […]
Faceva scivolare lentamente il dito sul piano di marmo liscio e freddo della consolle, come se con quel contatto scorresse una pellicola immaginaria che si srotolava rivelando i suoi segreti. Accarezzava i contorni degli oggetti perché ne rimanesse sulla sua pelle l’anima, il calore, le asperità. Immaginava la figura snella ed elegante del nonno, che […]
Sapessi com’era strano darsi appuntamento a Milano in un Trani a gogò “Seconda traversa a sinistra nel viale, ci sta quel locale abbastanza per male che chiamano “Trani a gogò”… (1) Chi ha frequentato certi locali a Milano tra gli anni ’60 e ’70, e oggi si ferma, nonostante l’età, a bere un bicchiere di […]
Carteggio immaginario di gente marginale Tu ci sarai, e sarà questo il ritorno. Anche chi mi ha fatto del male potrebbe essere assolto. Sei stata il sogno più bello, quello che continuo in controluce a sognare, interrotto, di notte, senza la speranza che ci raccontano gli altri, io così sempre lontano dalle parole di tanti, […]
C’è un tempo che i tetti smettono di sgocciolare. Quando il sole scompare dentro una trama di ramaglie magre. Lo seguo. Abbiamo ormai lo stesso sguardo freddo. Ragnatela in immagini cristallo. Rientro nella mia tana. Silenzio. Poi i giri di una chiave ferrosa scuotono la sua vecchia toppa. Rumore, separazione. Dal cielo nero, sorprendenti scattano […]
La città era un continente sul mare. Una terra sospesa e commossa, disperato strapiombo su navi, naufragi e derive di umani. Il negozio di libri dava sulla strada di fronte, due vetrine educate dopo il lungo tornante. Arrampicava ansimante sulla collina abitata, incedeva ostinato contro una secolare fatica. Lui entrò perché aveva bisogno di un […]
Lei non aveva una gran dote, ma la sua dolcezza era unica e rara. Per lui i tempi dell’agiatezza erano un ricordo passato, forse un’invenzione soltanto per evitare i ricordi del vuoto, del futuro che faceva paura. Sapeva però commuoversi ancora e ancora ogni tanto scriveva qualcosa che si faceva apprezzare. Un giorno d’inverno il […]
La ragazza frequentava la scuola per realizzare il suo sogno di diventar Befana e aver titolo a partecipare alla consegna dei doni nella magica Notte del 6 gennaio. L’unica maestra della scuola non poteva che essere una piacente e avveduta signora dai capelli color argento, di nome Vecchia Befana. Terminato il corso di studi Vecchia […]