La banitsa! Le domeniche della mia infanzia. Una torta salata, che forse è stata inventata per sfamare l’intera famiglia, usando ingredienti poveri e facili da trovare. Nel giocare a costruire gli strati della banitsa, le vite delle nostre mamme si alleggerivano, colorate di divertimento culinario. Non c’era tanto da mangiare, a quei tempi, così la […]
Spoglio la violoncella dalla custodia, allungo il puntale, preparo l’arco. Spalmo la pece sul crine, serve. Sono le lacrime degli alberi, raccontava la mia insegnante quando ero piccola. E io, affascinata da questa profonda fantasia, immaginavo di suonare con le lacrime di un intero bosco. Preparo il leggio. Metto gli spartiti e sento l’intonazione delle […]
Due case. Quattro genitori. Due bimbe, presto tre. Ognuno tira verso di sé. Genitori in ritardo, bimbe in tempo, io scelgo la via di mezzo. Ho solo due braccia e due piedi, una testa e un cuore che si allarga. Di qua la grande piange per la mamma, di là la piccola pesa sempre di […]
Sto bussando alla mia porta. Busso quando la trovo chiusa, ma anche quando rimane aperta; sbircio e mi vedo, apro la porta ed entro. Avevo qualcosa d’importante da dire a me stessa? Vagamente scivola addosso e mi sfugge, lo capirò dopo, quando non ci sarà. Tanto, più lontano è, più desiderato diventa. C’è molta luce […]
Mi sono persa così tanto nel piacere di esserci, che quando mi sono mossa per fare, ho trovato il tempo spostato e l’aria che sventolava all’incontrario. mi sono alzata dalla mia fantasia, appoggiando il silenzio alla panchina insabbiata di sogni mai avverati. ho girato le lancette mattutine e la sera ha deciso di non […]
E va bene, mi arrendo: ho il seno piccolo. Avevo tredici anni quando ha smesso di crescere. Lo osservavo e desideravo che, come quello della mia vicina di casa, non smettesse di svilupparsi. E invece, è rimasto com’era. Grandi domande, grandi vuoti al posto delle risposte. Non ho mai capito perché proprio a me doveva […]
Nella Bulgaria comunista della mia infanzia, la corrente viaggiava davvero a ritmo alternato. Si restava privi della luce elettrica per due ore piene, ogni quattro. Si spegnevano interi quartieri, case, frigoriferi, persone… no, persone no. Loro si univano per stare insieme. Noi bambini trovavamo una quiete quasi assurda, che non si riusciva a percepire nelle […]
Ogni volta, ogni cazzo di volta che mi giro, lui mi fa uno scatto! Con quella fotocamera che non scende dalle sue mani, che ha preso il posto dei suoi occhi, che pretende di amarmi come lui mi ama. E io vivo nella paura, temo che lei mi stia derubando il tempo, la vita, ogni […]