Vorrei mettere in scena delle fotografie. Creare un’attesa, un’attesa di meraviglia, di stupore. E di spettacolo. Vorrei sospendere delle fotografie, sospenderle fisicamente, proiettandole nel buio della sera, ingigantite, sopra le teste di chi guarda. E sopra la mia. Vorrei stenderle, come lenzuola, sui muri delle case, sui vicoli, sui campi e lasciarle vibrare nel vento. […]
Ho visto un filo d’erba bucare l’asfalto fra un tombino e il marciapiede [clic]. L’ho visto resistere alla pioggia d’autunno e alle macchine assordanti. Ai giorni che non hanno tregua, alle grida e alle parole insensate. Ai passanti frettolosi, alle corse laceranti del tram numero tredici, alle sirene delle ambulanze e alle notti desolate. L’ho […]
Non ricordo più chi ha detto che i pittori fiamminghi conoscevano le condizioni ottimali della luce qualsiasi cosa guardassero. Certe cose è meglio guardarle il pomeriggio, altre la mattina. O la sera, quando le barche si mettono alla fonda o rientrano in porto. Anche a me certe volte sembra di essere un po’ fiammingo. Quando […]