C’è la nebbia, fuori. Una colata di umidiccio opaco che si riversa sulle cose attorno. Non le ricopre, non le accarezza: le ottunde. Ha il suo fascino la prima nebbia di stagione, qua da noi. Arriva come una padrona che torna a casa dopo le vacanze, ha le chiavi di tutte le porte, perché […]
E fateme capi’: dentr’a ‘na chiesa in un sacello tutto colorato cor nome in vista e ‘r marmo luccicato e ‘na madonna che te guarda, appesa ce stava un tizio, morto ammazzato ché la sua vita l’avea tutta spesa a fa’ er ladro, spaccià robba pesa, sparà, rapinà, ammazzà tutto’r creato. E tutti i preti […]
Spinea, Venezia Stamattina il mondo è ingrugnato come uno che non ha voglia di svegliarsi, ma gli tocca. Il cielo è di un grigio freddo e sporco, un grigio da neve che sta per cadere a momenti, ma anche lei ha sonno e s’è presa in ritardo, e non ne ha voglia, però sa che […]
A volte sei lì, in macchina, con la radio accesa, e parte una canzone. Che sai a memoria, perché l’hai sentita millemila volte, da che sei nata, in pratica. La conosci come gli alberi della strada verso casa, come la porta della tua stanza, come il marciapiede. C’è da sempre, non sai quando l’hai sentita la […]
Giornalista: «Bene, Babbo Natale… come va quest’anno?» Babbo Natale: «Oh, bambolina, intanto cos’è questa confidenza? Dottor Natale, prego. Non cominciamo con tutto questo “volemose bene”. Io sono un serio imprenditore sul mercato da secoli, mi dia del lei come farebbe con un Marchionne.» G:«Ah be’, mi scusi… sa la sua immagine di buon vecchio […]
La semplicità del cervello maschile è affine a quella dei calcolatori elettronici: si basa su di un sistema binario, in cui la corrente passa, e poi non passa un attimo dopo. Tipo: mi interessi/non mi interessi più.
Il manoscritto in questione venne ritrovato per caso nella bottega di un rigattiere di Lisbona, Joao Fernadez Carvalho, nel 1912, fra gli scritti di Alvaro Ruiz Almunez, di cui in realtà non si sa nulla, se non che si presentò nella bottega del rigattiere portoghese chiedendogli se poteva tenergli per due minuti il baule in […]
No, da te le coccole non le voglio. Perché ti amo, sant’Iddio. E allora non mi viene proprio in mente di cullarti come un orsacchiotto di peluche, o come un cuscino da sprimacciare quando sono un po’ giù di corda; né come un bambino, da trattare a grattini e buffetti e bacini sulle guance arrossate, […]