Stamattina ho messo la sveglia alle 7.30. E’ sempre così, quando mio figlio dorme da me, e lo devo spedire a scuola in tempo: alle 8 si entra, e per fortuna che il liceo è a 5 minuti a piedi. In quattro e quattr’otto preparo la colazione (che lui regolarmente non tocca), bercio per i […]
E’ opinione diffusa che i giorni delle vacanze tra Natale e Capodanno siano una specie di tortura cui – per giunta – ci sottoponiamo più o meno volontariamente. E’ una visione chiaramente alterata, alimentata dall’ironia un po’ snob che ormai ci pervade come una nube tossica. Ci presentiamo ai cenoni e ai pranzoni indossando una […]
Lo confesso: stanco di commediole minimal sullo stato pietoso del nostro paese, di americanate costosissime ed evanescenti al momento di lasciare un ricordo incisivo, mi sono recato con buona disposizione a vedere in anteprima “Colette”, di Wash Westmoreland. Vale a dire un film “in costume” nel vero senso della parola, visto che racconta la meravigliosa […]
Pensateci bene: i vostri amici, i parenti , le persone che avete conosciuto con un minimo di profondità nella vostra vita si possono dividere, tra altre infinite categorie ben più importanti, in due branche alquanto bizzarre ma, a mio parere, interessanti. Ci sono individui indissolubilmente legati, nel pensiero, nel ricordo, al luogo dove vivono. La […]
Elenco delle cose che, recentemente, ho capito (cercando di essere politicamente obiettivo): 1. Lo scontro teorico in atto in Italia è tra un movimento regressista (alleato con un partito opportunista di destra) e un magma progressista largamente minoritario. 2. Regressismo vuol dire puntare non sul lavoro e sullo sviluppo del Paese ma sull’abbassamento generale del […]
Oggi ci tengo a ricordare un martire. Il suo nome è Vincenzo Paparelli, tifoso laziale e padre di famiglia, che perse la vita in modo orribilmente surreale, durante un derby Lazio-Roma di 39 anni fa. Quel giorno, il 28 ottobre 1979, allo Stadio Olimpico, io c’ero, in curva Sud, dalla parte dei tifosi romanisti. Anzi, […]
Piaccia o non piaccia, è bene mettere subito in chiaro una cosa: considero Fulvio Abbate una delle pochissime voci davvero libere di questa nazione, la nostra, ridotta a pascolo di pecore incapaci di elaborare un solo pensiero autonomo. Eccomi dunque ad azzardare un commento al suo ultimo libro, un tomo di 400 pagine dedicato all’unica […]
Vi ho mai raccontato di quella volta che il Re d’Italia mi salutò? No, non c’entra niente il libro Cuore, con quel padre che porta il figlio a veder passare Umberto I° in carrozza per le strade di Torino. Coretti, mi pare si chiamasse. Era un reduce della guerra d’Indipendenza, un vecchio soldato che aveva […]