A me non piaceva molto, ma l’ho seguito spesso. Con i sottotitoli in italiano, si intende. Per ventidue, ventitré, trentatré o trentacinque anni (secondo le fonti giornalistiche che ho consultato) e certo più di seimila puntate, David Letterman ha condotto il suo Late show, intervistando il mondo intero: grandi politici, attori, musicisti e pure […]
Il mio bar non è nel centro storico, non è snob, e nemmeno accoglie turisti attoniti a frotte, poi, meno di tutto, si finge folklore o rusticità d’accatto. Si annida in una strada commerciale, percorsa da romani in cerca di acquisti a buon prezzo. Ma è un bar felice. Gelati, aperitivi, happy hour, spuntini […]
Ero uscita nervosa e inutile in una pallida Roma invernale. Non sapevo che fare di me. Lo Smartphone mi ballava in tasca. Luce tesa, freddo, poca gente in piazza del Popolo. Parte di colpo una musica, un ragazzo prende a ballare. Il suono sul momento mi infastidisce, ma il ballo mi piace, ne godo […]
Mentre scrivo, in questo momento, in Francia come in tutta Europa migliaia e migliaia di persone sono in piazza, e non per inveire contro i musulmani, ma per gridare al mondo intero che la libertà è il primo dei valori. Io sono con loro, con tutto il mio cuore. I morti a Charlie Hebdo, settimanale […]
A me, la capitale mi ha fregata con la fotogenia. Mi ci sono trasferita controvoglia, da Milano, sedici anni fa, fresca di un infarto cocleare che mi ha resa semisorda, e ipersensibile ai rumori, che il mio cervello riceve in forma di dolore, spesso intollerabile. Ho vissuto un paio d’anni – i tappi nelle orecchie […]
Sii benedetto gelsomino matto, modesto e forte, che cresci in ogni clima. Hai profumo leggero, delicato, che coglie all’improvviso anche in piena città, dietro un muro qualunque. Il tuo messaggio è semplice e sottile: “la vita ha senso anche dentro i sensi, il vivere è possibile, c’è armonia nelle cose, nulla è da temere”. Sii […]
vorrei qualcuno che mi amasse ma non come amo io, pressappoco e solo fino a un certo punto, vorrei mi si amasse precisamente dove ho bisogno – dovunque – come due mani che da sotto mi sorreggessero i piedi nel cammino
No, niente paura, non è melenso e sentimentale. È un film professionale, girato e montato con tecnica sopraffina. Adatto, sì, al prevedibile pubblico del “Berlinguertivogliobeneritorna”, ma anche a persone che Enrico Berlinguer non lo hanno mai idolatrato, lo hanno criticato e magari pure detestato. È adatto ai giovani che nemmeno ne conoscono il nome, e […]