Era il 23 aprile 2316, e John vagava da tre giorni, completamente perso, nella caotica città dove un’interferenza nel suo trasponder metacinetico lo aveva sbalzato. Sceso dal veicolo, l’aveva chiuso con un gesto automatico. Stava per marcare le coordinate, ma il navigatore tridimensionale era rimasto dentro. Cercò un punto di riferimento, vide un bar con […]
«Fammi il favore, Angelo, sentila tu questa moto, prima che torni a Mantova.» Tazio è un amico e Angelo non si tira indietro. Uno che accorda pianoforti sa “sentire” anche i motori. È una bella giornata. Si infila il casco e la divisa delle corse: quando la mette non è più Angelo, ma Eolo, sempre roba […]
È Bibbia: c’è un tempo per ogni cosa. Prima ci fu la pillola. Andò benissimo per imparare a scambiarci i corpi. Ma una ragazza non può impasticcarsi per trent’anni. Venne il tempo delle barriere in lattice, da mettere un po’ per uno. Il diaframma però è complicato: mani lavate per posa e controllo, dopo i fuochi […]
Václavské námĕsti: il cuore della città ora come allora. Sembra solo una strada larga che sale fino ai piedi di Venceslao a cavallo. Lui guarda come se nulla fosse, non si è mai preoccupato perché è di bronzo. Noi che abbiamo ricordi di carne e una certa età ripensiamo alle foto dei carri armati sovietici, la […]
Il professor Sublimio, docente di calligrafia cosacca alla quinta università di Chiappaghiozzi, girava e rigirava le bottiglie dell’angolo enoteca nel suo solito negozio di specialità. Leggeva le etichette e mormorava. «Chissà chi è quel pazzo che da qualche anno ha cominciato a mettere i solfiti nel vino. Roba da delinquenti! E quel ladro di […]
I due ragazzi camminavano svelti sotto il sole cocente. Ogni tanto si giravano a guardarsi dietro, a farsi sicuri che nessun fantasma li seguisse, nemmeno con lo sguardo. Si tenevano per mano, come facevano quando erano bambini. Scesero per il ripido sentiero, lui l’aiutava a non inciampare. Più di una volta la sollevò di peso […]
Va a piedi nudi per le favelas, chi è più furbo vince una risata da mettersi in faccia. Poco controllo, un padre chissà dove e una madre appena più che bambina, e lì bambini non si rimane abbastanza. Finché dura si fanno aquiloni con pezzi di legno sperso e carta straccia. A che serve […]
Dopo tanti anni è successo. In fila al supermercato è l’ultimo posto al mondo dove ti aspetti di scoprire certe cose. Pure, ecco confessato l’inconfessabile. Non è onesto chiedermi cosa le ho fatto mancare. Troppe sere l’ho lasciata cenare da sola, e io in giro per lavoro. E poi la televisione e le sue casalinghe impudicamente oneste nel concedersi a esperienze così estranee […]