Caricamento

Digita la ricerca

Società

Chiedete a loro

4.004 visite

Il lavoro non si ferma mai, neppure di notte. Lascia gli uffici, le fabbriche, le strade dello shopping e si sposta altrove.
Provate a chiederlo a Ian. È partito da Teregova perché voleva qualcosa di meglio. Ha passato la carta velina del confine con la Slovenia ed è giunto a casa nostra. Ora fa il porchettaio lungo le vie del piacere. Affetta un enorme suino imbellettato da specialità di Ariccia. Serve panini a pappa e puttanieri, a metronotte, a guardoni e psicopatici, a malati d’insonnia, a stranieri di passaggio, a spacciatori, a gente a zonzo con il cane, a sbirri in incognito, a gente senza casa che paga con pile di monetine. È contento di quello che fa? È questo che immaginava mentre si allontanava dai Balcani in cerca di gloria? Provate a chiederglielo. Probabilmente alzerà le spalle e dirà solo: lavoro.
Provate a chiederlo alle sentinelle nere che come paracarri segnano il bordo della strada. Chiedete a quelle donne africane cosa speravano lasciando casa, mentre si inoltravano fra sconosciuti ambienti naturali, mentre soffocavano in deserti sabbiosi immaginando quel mare che era stato loro raccontato. Chiedete a loro come si campa nelle nostre città, armeggiando per ore in patte di sconosciuti. Probabilmente alzeranno le spalle e diranno solo: lavoro, pregando che la maman sia contenta.
Non c’è tempo per cambiare, per reagire alla rassegnazione, per inseguire un’altra vita: tutto verrà da sé. Tornerà la luce e poi sarà di nuovo notte. E il lavoro, si sa, non si ferma mai.

Tags:
MARCO SPECIALE

splendido cinquantenne, piace scrivere da sempre. Lo troviamo, giovane cronista, a intervistare un camorrista pentito. Ma, inseguendo la vita, perde la penna per strada e si dedica ad altro. Trent’anni dopo si scontra con un tumore e ne esce parecchio malconcio. Parla maluccio e, per rimediare e farsi comprendere meglio, torna a scrivere. Nel 2015 vince il Concorso GialloMilanese con un racconto dedicato alla strage di Piazza Fontana. Da allora non si è più fermato e ha pubblicato un romanzo all’anno. È arrivato pure qualche premio. “Il palazzo dei percorsi perduti” (ExCogita) è la sua ultima fatica

  • 1
Precedente
Successivo

Ti potrebbe piacere

Lascia un commento

Your email address will not be published. Required fields are marked *