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Musica

Due franchi in tasca

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Gerges Brassens

Era uscito per comprare il pane ed in tasca aveva solo un paio di franchi.

Prima però decise di dare un’occhiata alle bancarelle dei libri usati.

In quella primavera del ’44, a Parigi ci voleva un po’ di coraggio a camminare per le strade, se si stava disertando il “Servizio di Lavoro Obbligatorio” imposto dagli occupanti nazisti. Gli capitò tra le mani, per caso, un libriccino di poesie di Antoine Pol intitolato “Émotions poétiques” pubblicato nel 1918. Il nome di quell’autore sconosciuto non gli diceva nulla, ma sfogliando il libro, il suo sguardo si posò su una poesia. La lesse e se ne innamorò. Ritornò a casa senza pane, con il libro di Pol sotto il braccio. A quel tempo Georges Brassens aveva 23 anni, suonava già la chitarra pur non conoscendo bene la musica. Cercò di trovare una melodia che si adattasse al testo, ma insoddisfatto, ripose gli appunti in un cassetto.

Eppure quella poesia non riusciva a dimenticarla. Anno dopo anno gli tornava alla mente e continuava a risuonarla anche se qualcosa non lo convinceva nella sequenza degli accordi. Ne parlò nel 1969 con il suo amico Jean Bertola che lo aiutò a definire la linea melodica. Prima di inciderla e pubblicarla, volle conoscere l’autore del testo e chiedergli di persona i diritti di utilizzo. Fissarono un incontro, ma Antoine Pol morì una settimana prima dell’appuntamento: in cuor suo però già presagiva che Les Passantes dopo 50 anni, sarebbe diventata una delle più celebri canzoni francesi. (clicca qui)

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ROBERTO CALVINO

Ha conseguito la laurea in lettere moderne, discutendo una tesi in storia della critica d’arte con Maria Luisa Dalai Emiliani. Ha collaborato con Roberto Leydi e Michele Straniero su temi riguardanti la cultura delle classi subalterne. E’ stato corrispondente dall’Italia per “La strada”, rivista pubblicata in Olanda. E’ stato docente di lettere nella scuola secondaria. Principali mostre a cui ha partecipato con lo pseudonimo di Felix Danton o con il proprio nome: Echi Urbani, Amarillo Art Gallery Reggio Emilia 2009; Immagina Arte. Reggio Emilia, 2009; San Quirico D’Orcia. Palazzo Chigi. Demone a ciascuno il suo sogno, 2010; Cortecce e Simmetrie. Sestante, Gallarate 2011; Carù. Parole suoni immagini. Riflettere. Sacrestia della chiesa monumentale di San Marco, Milano, 2012; Rive gauche/ droit en Anniviers, Festival dédié à la photographie d'auteur et de montagne. Grimentz, 2012; Da legno a segno " Spazio Ostini, Cuirone, 2014; 15 ème festival européen de la photo de nu, " Corps et texte ", Arles, 2015; Dalle parole alle immagini, dalle immagini alle parole, Gallarate, spazio Carù Museo Maga, 2017.

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