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Storia

Eterni migranti cambiano il mondo

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Migranti: tra 2.000 e 3000 già arrivati a frontiera Austria

Foto ©Agenzia Ansa

È cominciato tutto con una fuga. Eva e Adamo scappano, un individuo in armi dietro di loro, pare agisse per motivi sacri. Enea fugge da Ilio, distrutta da una guerra, il padre Anchise sulle spalle che non ce la farà. Incontra Didone, e va a fondare Roma. Navi partono dalla Grecia, portano con loro vite e cipressi, per celebrare vita e morte. Ci lasceranno Paestum, Siracusa e ci daranno una mano per Bolgheri. Giuseppe e Maria scappano verso l’Egitto, per ora sono gli unici ad andare verso sud, i soldati alle loro spalle e un dio contro un altro. I due portano il bambino, fanno la strada inversa dei loro padri, quegli ebrei che Mosè portò via, in un altro esodo.

Sono scappati da Berlino Est, loro avevano i cetrioli sottaceto e le mutande di plastica, noi i blue jeans e la Coca Cola ma non la Stasi, ci hanno portato il sogno di poter scavalcare ogni muro, e piantare grano dove erano solo cimiteri.

Fuggono i Siriani, da Aleppo, i Curdi da Kobane. I disperati e gli eroi restano: donne in armi che piuttosto di perdere si fanno saltare in aria, morendo e vincendo; poeti della vita che non sanno andar via dai propri sogni, e si fanno sgozzare sulla porta del loro museo, regalandoci il significato estremo della conoscenza. Ma le famiglie, gli studenti a cui l’ignoranza armata ha distrutto le scuole, i bambini razziati d’infanzia, le donne orfane di primavera, loro partono. Ancora un’altra fuga. I doni, porteranno doni.

(da un’idea di Cristina Cilli)

 

Apertura delle frontiere

Le foto della migrazione

Cosa puoi fare di concreto per aiutare i migranti, Valigia Blu 

 

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Paolo Messina

Nasce nel 1960 a Porto d’Ischia in una sera d’aprile. Nel ‘66 la famiglia si trasferisce a Roma. Studia fino alla maturità scientifica, in uno dei più turbolenti licei della capitale negli anni compresi tra il golpe in Cile e il rapimento Moro. Qua conosce la sua compagna di banco e di avventura, Laura. Nel 1980 già lavorano entrambi, ma si accorgono che c’è solo un’estate a vent'anni, perciò comprano una moto, si licenziano e partono in un viaggio che finisce quando finiscono i soldi, tenuti nascosti in un rotolo di carta igienica. Nel 1981 grazie a un concorso fatto ai tempi del liceo Paolo ottiene un impiego presso una grande azienda di servizi a capitale statale. Comprano una piccola casa a Roma, zona Magliana, quella della banda, contando di poter tornare a Ischia appena possibile ma non è possibile. Nel 1991 mantiene la promessa di trasferirsi al mare e va in Maremma. Qui, quando non sopporta più di essere un triste impiegato in un triste ufficio di una triste azienda si licenzia. Ora è titolare di una piccola ma prestigiosa azienda nel settore enogastronomico di qualità tipica e biologica. Da quasi quarant’anni non è sposato con Laura. Paolo Messina ha scritto due raccolte di racconti, stampate in proprio da PC in poche decine di copie, e la raccolta “Interferenze Indiscrete”, tramite il sito “Il miolibro” de La Feltrinelli. ha pubblicato nel 2007 per Il Filo editore la raccolta di poesie “Baci di Arcobaleni Sbiechi”. Del 2011 pubblica su La Rivista Intelligente, di cui dal 2012 è collaboratore stabile.”

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