Ti aspettavo Ti aspettavo in fondo alla strada nella pioggia andavo a capo chino ti vedevo lo stesso ma non riuscivo a sfiorarti la mano Ti aspettavo su una panchina le ombre degli alberi cadevano sulla ghiaia fresca come anche la tua ombra mentre ti avvicinavi Ti aspettavo una volta di notte sul monte crepitavano […]
Era ungherese, Agota Kristof, esule in Svizzera a ventun anni dopo l’invasione sovietica del suo paese. Giovanissima, fu catapultata in un mondo estraneo e in una lingua che non conosceva. Qualcosa aveva imparato a fatica lavorando in fabbrica, poco, ché in fabbrica poco si parla, e soffriva terribilmente di non poter leggere. «Sono analfabeta, non […]