Non se ne accorse subito. Quando si era alzato, quella mattina, tutto gli era parso quietamente normale: una luce fredda, invernale, filtrata dalle imposte, lo aveva come sempre ridestato dall’oblio notturno, prima del suono intermittente della sveglia. Non aveva fatto neppure troppa fatica a scaraventarsi fuori dalle coltri, anzi, l’idea di farsi un caffè caldo […]
Terribile sensazione! La scacciavo ma tornava. Subdola aspettò che mi svegliassi. E colpì. Non sapevo più chi fossi. Una parte di me, indebolita, diceva: pazzo! Sei tu. Il solito uomo che deve sbrigarsi, correre, andare al lavoro. E l’altra: Ma chi sei? Uno straniero. Non sai niente di te né cosa ti circonda. Ero terrorizzato. […]