Era il 1978, l’anno della tragica scomparsa di Aldo Moro, quando un menestrello di origini calabresi componeva una dissacrante filastrocca in versione reggae. Tra le tante cose diceva: “Nun Te Reggae Più … il maschio forte/i ministri puliti, i buffoni di corte/ladri di polli/super pensioni/ladri di stato evasori legalizzati/auto blu/pci psi/dc dc/pci psi pli pri/dc […]
Poteva capitare a chiunque, è capitato a me di scivolare nello schermo, bip bip, qualcuno mi ci ha spinto, bip bip, e poi tutti insieme giù con i pulsanti, livello 1, livello 2, livello 3, via la maglietta, via i pantaloni, le scarpe, gli slip, ci abbiamo bevuto su, ma io non sono quello che […]
Guido verso casa, poco dopo mezzanotte. C’è nebbia degna di questo nome, al punto che temo di mancare l’ultima svolta. Vado piano, sguardo incollato alla riga bianca. Colgo un particolare con la coda dell’occhio. A destra, più in basso della strada, intravedo delle lucine intermittenti. Ma non c’è niente, lì. Spero non sia quello che […]
Il cadavere era stato mescolato. Sì, proprio così! Il braccio destro era stato amputato all’altezza della spalla e ricucito al posto del sinistro, amputato a sua volta e spostato a destra. La stessa cosa era stata fatta agli arti inferiori. Amputati a metà femore e scambiati. Ma la cosa più raccapricciante era il viso: occhi […]
Nei nostri territori. Dove con contratto a termine si vive, con due apprendiste, di Bari. O al banco del bar della stazione, con crudi sentimenti, surgelati. Generazione sul futuro. Privata, provata sull’orientamento, chiusa, ermeticamente a riscattare. O a dire: “Me […]
Venerdì 17 in un febbraio bisestile cade ogni 28 anni – prima di questo l’ultimo era stato nel 1984; il prossimo sarà nel 2040 – con questo io ne ho visti tre; è altamente improbabile che veda il quarto – per vederne 4 bisogna nascere in un anno bisestile o molto vicini a un […]
Da grande voglio fare l’ottantenne. Lo ripeto spesso, civettuola. Non è che abbia una gran scelta. Ho 69 anni, infatti. Però da un po’ di tempo la prospettiva di una libera, petulante, dispettosa vecchiaia mi sorride. Perché noi anziani siamo proprio come voi giovani: non abbiamo lavoro, non contiamo una cippa e abbiamo un sacco […]
I vestiti di Virginia sono difficili, concettuali, drammatici, estremi – e nello stesso tempo portabilissimi, morbidi, delicati. Astratti come sculture, ma intessuti di seta e cachemire. Adatti a donne giovani magre alte ricche e belle come lei, ma in fondo anche a noi vecchie ragazze che non lo siamo. Sono abiti che sognano, anche incubi […]