Una volta quando ero giovane sono stato a New York. E ho scoperto il valet. Roba da ricchi: si pianta la macchina in mezzo alla strada e arriva il valet, l’angelo custode che parcheggia la tua auto al posto tuo in un apposito e custodito garage. Poi me ne sono dimenticato. Adesso che sono di […]
Un lavoro semplice e facile. Potresti persino guadagnare 780 euro al mese anche tu. Devi solo riuscire a convincere il tuo titolare di salario pubblico, o anche più di uno, dipende da quanti te ne verranno affidati, ad accettare un lavoro. Uno di quelli che ci sono davvero. Anche se lui aspira a fare il […]
●●●●● Pomodori verdi fritti da sballo! Sono stata con degli amici in questo delizioso locale in occasione di un viaggio on the road. Il caffè di Whistle Stop offre un menù ricchissimo, in un ambiente confortevole e informale con un tocco di colore che ti fa sentire il vero sapore dell’America. Le proprietarie, Ruth e […]
Dice: “Ma basta! M’hai rotto il casso con queste lacrime, con questo andasso di voce tremula, di rime sparse di lagne atipiche, seppur riarse. Mi sono emetiche, quasi diarroiche, le introspezioni se logorroiche. Cambia registro, sii più attuale, guardati intorno, pensa al sociale”. Così rifletto, ma la politica, or come ora, mi pare stitica di […]
(Tutto eresto ènnoia) La neve. Acchebbella. Ammeperònmepiace. M’empiccheno? Io ciò freddo, mbè? La città sencasina, tutto ‘nminestrone marò, schizzi, scivoloni, traffico. Acchebbello. Romantico. Te spezzi ‘nfemore, te piji na brocopolmo, devi annàallavorà co’ st’impicci…ombrelli, ciocie fraciche, giacca zuppa. Tesammala mamma, i pupi, i sòceri, tutti e tu de ramazza pe’ lartri. Poi quanno t’ammali te… […]
Laudata sii, mia Nutella Laudata sii, mi’ Nutella per lo quale a le tue creature dài sustentamento Laudata sii, per vostri sori grassi molto saturi, per sora nostra epa corporale. Laudata sii, mia Nutella Sana non siete. Laudata sii, mia Nutella repleta de olio de palma e de tutti li fetenti grassi insaturi ma amanza […]
Cara, come ho potuto vivere fino a oggi senza te? E come potrei vivere da oggi in poi senza te? — È l’ora dell’amore. Dici davvero? Andare a stare insieme? Ma la mia casa è molto piccola. Certo che posso trasferirmi da te. Che gioia! — Vivere insieme e poi… Amore, ti sento molto contrariata. […]
Era un talento musicale. Intonò il suo primo vagito al glissando del clarino che apre Rapsodia in blu. Non ci furono applausi. L’ostetrica non aveva cognizioni musicali e lo sculacciò, prima di riporlo nella culla. Sincopava le sillabe di ‘papà’ e ‘mamma’, ma tutti ridevano di quel balbettio infantile. Seduto sul seggiolone, rifiutava il cibo. […]