Tra il 1983 e il 1993 Aurelio Bulzatti (Argenta,1954) realizzò alcune opere di alta qualità che si imponevano alla vista come squisiti saggi di pittura, da apprezzare come musica da camera, per la vibrante pennellata che suscitava luci diffuse, composizioni artificiali di esterni e interni derivati da cose viste e fissate nel registro della memoria. […]