Vola di fiore in fiore, credendo di arricchirsi e comunicare. Un po’ gioca, un po’ pontifica. Raccoglie cosine iridescenti, convinta siano perle. Gronda saggezza, ma fatuamente rotola di calembour in calembour. Si mette a nudo impudicamente e affida a mani virtuali segreti mai confessati agli amici dell’anima, spifferandoli in nome di affinità che la […]
Da bambina adoravo i morti. A casa di mio padre erano laici e sabaudi e sarcastici fino al midollo, dunque anche i santi erano morti, e la prima ricorrenza spariva risucchiata nel cupo realismo della seconda. Ci vediamo dopo i morti, si diceva, e anche Aspettiamo i morti a tirare fuori i cappotti. Nel frattempo […]
È morta la nonna. Proprio lei che non si è mai data per vinta, lei che ha retto come una regina incoronata le sorti della nostra disgraziata famiglia: ecco perché non ci posso credere. Ha fatto tutto con il solito charme. L’abito fucsia, la rosa di seta appuntata alla scollatura, un velo di trucco, i capelli […]
Inconsciamente la cerco, o mi aspetto di essere trovata da lei. Come al solito, da parecchie estati, sulla battigia dell’Ultima. Luglio 2008. “Ciao Nadia”. La prima volta non l’avevo riconosciuta. La malattia, le medicine. Poi, arrancando impacciata sul suo discorso: “Ornella non doveva trattare così Silvana…. Un rancore oltre la morte. Neanche al funerale”. (Ah, […]
Ho cinque anni. Dev’essere il 1981 o giù di lì. Ho ancora paura del buio e non mi piacciono il fegato e le zucchine, come ogni infante che si rispetti. Ma sono meno distratta di altri bambini: mi piace osservare le cose, per capire come sono fatte. Conosco a memoria questo lembo di A4. Due […]
Agosto 1962. Ricordo il suono delle cicale, fuori, nella pineta. Il giorno che Marilyn Monroe morì ero all’isola d’Elba, ospite, con un gruppo di altri adolescenti, di una famiglia ricca. Ricchissima. Industriali milanesi, neoproprietari di una villona su un cocuzzolo, circondata da una enorme tenuta che guardava il mare – dove il loro yacht galleggiava […]
Quanto sia difficile pensare in termini di verità è cosa nota. La soggettività apporta modifiche, storture, colorazioni che rendono prismatico questo concetto. Su questo tema si misura Julian Barnes nell’appassionante romanzo Il senso di una fine, vincitore del prestigioso Man Booker Prize 2011. La storia non è semplice: il signor Tony Webster, in pensione già […]