“Smart City”, si sente ripetere spesso. Con un certo tono. È quasi un modo di dire, per sentirsi amministratori moderni e à la page. Ma, perché le città siano davvero smart, non basta siano ricche di apparecchiatura ultramoderne: anche noi cittadini dobbiamo essere intelligenti. E, per esserlo, non basta che ci forniamo di iPhone, di […]
La scorsa notte, intorno alle 2:30 sapevo cosa fare: l’iscrizione di mia figlia in prima media. Dal 21 gennaio ci siamo scoperti un popolo di genitori internauti. E pazienti. Mattino. Per la registrazione al servizio iscrizioni on-line è necessario il documento d’identità. Si parla direttamente con lo Stato che ha bisogno ogni volta dei […]
Il mio nome è Henry Edmunds e sono un ingegnere. Lavoro a Manchester come direttore e capo ingegnere in una ditta di apparecchiature elettriche. Sono fondatore, insieme a Charles, mio carissimo amico e collega di studi, del primo Automobile Club della Gran Bretagna. Charles è stato il primo a guidare una Peugeot per le strade […]
Mio figlio Alessandro è contrariato perché lo screen del mio smartphone non è touch. È un vecchio modello aziendale, che vuoi farci. Sfoglia lo schermo col dito e non succede niente. Allora afferra quello di sua madre e in pochi istanti, forse meno di quanti ce ne vorrebbero a me, ne scaturisce la sigla di […]
Venezia. Sugli autobus e all’ingresso dei pontili, ai quali i buttacorde legano i battelli, spuntano strani funghi: trabiccoli hi-tech, custodi di ogni andata e ritorno. L’azienda del pubblico trasporto che li ha sfornati, li chiama “validatrici”. Un cerchio spesso, che pare la scatola dei formaggini Susanna, s’innesta in un rettangolo dai bordi arrotondati. Un […]
Il disco rigido? Per Teresa è figura piana poco elastica. dille di resettare. sbuffando sistemerà il cassetto dei calzini. spaiati. la memoria, quella se l’è giocata tutta in due anni di morfina. ogni tanto qualche file affiora, facilmente dal cestino, spiegazzato, illeggibile, inutile. non ha preferenze di sistema, lo detesta. teme il login e […]
Il display dello HI-FI segnava le tre e mezzo del mattino. Giovanni Bosco puntò il telecomando e fece partire il lettore dell’ I-Pod. Dopo le ore che lo avevano completamente svuotato aveva bisogno di energia. Le casse presero a inviargli l’introduzione al brano di Lou Reed che amava di più. Sweet Jane. Come aveva […]