Ci siamo dati il tempo. Quello che potevamo. Quello rubato al sonno. Quello destinato ad altre vite. Dovevamo raccontarci. Dovevamo comprendere perché fossimo una nell’anima dell’altro. Perché era stato riconoscerci, guardarci. Perché fosse indispensabile trovare quel che non era più invisibile. Come accettare che ogni nostro velo cadesse col respiro dell’altro. Ci siamo dati il […]
Nuda, controluce, ti sdrai accanto a me. Non vuoi far l’amore Guardami, dici, Guarda gli anni nelle pieghe della pelle Guarda i parti, gli aborti, le morti, nel solco scavato tra i seni Guarda il tempo silenzioso della casalinga nei muscoli delle braccia Guarda gli uomini che ho avuto, l’amore schifoso, negli occhi spaventati Guarda […]
Credo di essere vecchio. In un tempo lontano percorrevo grandi distanze, m’inebriavo del vento e sfidavo il mare senza paura. Nelle notti più calme stavo fermo sotto la luna in attesa che un’onda mi accarezzasse, poi ripartivo l’indomani e ogni luogo era possibile. Oggi è diverso, non faccio che percorrere ogni giorno la stessa, breve […]
Sono un’aspettatrice, nel senso che aspetto, attendo, anelo… Cosa? Aspetto il tempo, un tempo che mi dia la mia destinazione. La felicità, mi dicevano da bambina, va guadagnata, attesa, costruita, è il fine umano. Ho fatto tutto, ora attendo. Mi fermo davanti all’orologio della stazione di santa Rosalia e attendo che arrivi la mia destinazione. […]
Mi sono persa così tanto nel piacere di esserci, che quando mi sono mossa per fare, ho trovato il tempo spostato e l’aria che sventolava all’incontrario. mi sono alzata dalla mia fantasia, appoggiando il silenzio alla panchina insabbiata di sogni mai avverati. ho girato le lancette mattutine e la sera ha deciso di non […]
Sono titolare di molte finestre, nessuna mia. Ho una casa e una vita piuttosto affollate, per possedere le quali devo praticare insonnie. Loro dormono, io esisto, vago, mi aggiro, scrivo. Odio il vociare dei passanti, aggressivo, crudele, un vociare romano ormai da tempo privo di allegria, che spezza il filo del dialogo che intrattengo […]
La capitale del XIX secolo. È così che Walter Benjamin definisce Parigi. La città delle Gallerie e dei percement, delle barricate e delle Esposizioni Universali gli appare, nella sua forma urbana, come il perfetto paradigma dell’ascesa della borghesia ottocentesca. Donne con l’ombrellino e uomini con la tuba percorrono le interminabili prospettive volute da Haussmann quali […]