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Libri

Fate la guerra facendo l’amore

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Disegno di Stefano Navarrini

 

Grandi personaggi come Napoleone e Mao hanno tratto ispirazione dalla lettura dell’Arte della guerra di Sun Tzu, antico manuale di arte militare. Bruno Ballardini, saggista, esperto di comunicazione strategica e di karate antico, ne applica le teorie all’attualità e al futuro prossimo venturo. In che modo, lo abbiamo chiesto a lui.

D: La migliore battaglia è quella che si vince senza combattere. Ballardini, in sostanza, una sorta di filosofia napoletana?
R: Beh i cinesi vengono visti dai giapponesi come “i napoletani d’Oriente” (mentre viceversa i giapponesi sono considerati “i tedeschi d’Oriente”). In effetti il segreto della filosofia cinese è l’enfasi che pone sulla capacità di adattarsi ai mutamenti. E questo è un punto fondamentale in comune con la “filosofia” napoletana.

D: Non illuderti che il nemico non arrivi, ma tieniti sempre pronto ad affrontarlo. E anche qui, è vero che viviamo in una società liquida, ma insomma, una vita d’inferno.
R: Anche Bauman è un taoista. Ha avuto un’intuizione semplice e formidabile che noi non abbiamo ancora del tutto assimilato per quello che comporta: se fino a un secolo fa i mutamenti erano “epocali”, cioè si passava da un vecchio ordine a uno nuovo gradualmente e questo poi restava stabile per un certo tempo, adesso il mondo ha preso un’accelerazione spaventosa, muta continuamente. E se vogliamo sopravvivere in un mondo fluido dobbiamo diventare più “fluidi” anche noi. Per chi rimane rigido, questo mondo diventerà sempre di più un inferno.

D: Sun Tzu descrive una tattica molto usata da Casanova con la massima Quando il nemico è ben nutrito, devi farlo morire di fame. Ballardini, i nostri governi degli ultimi vent’anni hanno letto Sun Tzu?
R: Sun Tzu è una sorta di Machiavelli orientale. I nostri governi probabilmente non hanno letto Sun Tzu, ma noi Machiavelli ce l’abbiamo nel sangue…

D: Nel sesso, Sun Tzu suggerirebbe di trattare il letto come campo di battaglia, perché da questa contesa verrebbe un vantaggio reciproco. Il sesso come una moderna “missione di pace”?
R: Sun Tzu tratta della guerra, non è un pacifista ma un realista e pragmatico. E bisogna rendersi conto che la vita, in tutti i suoi aspetti, è una guerra. Quindi ho trovato in Sun Tzu uno spunto utile anche riguardo a questo argomento. Il sesso è l’unico tipo di guerra in cui si vince o si perde tutti e due insieme: l’obiettivo non è la sconfitta o la sottomissione dell’altro ma il mantenimento dell’armonia nella coppia. Quindi sì,  è vero, il sesso diventa una strategia bellica per il “peace keeping”. E qui Sun Tzu potrebbe rovesciare il detto tipico degli anni 70 “Fate l’amore, non fate la guerra” con “Fate la guerra facendo l’amore”.

Per arrivare alla saggezza e vincere senza combattere non basta una vita. Bisognerebbe diventare sapienti e poi dimenticare tutto. Come insegna lo Zen. E nel momento in cui si realizzerà la perfezione, la vittoria si compirà da sola.

 

L’ARTE DELLA GUERRA nella vita quotidiana
di Sun Tzu e Bruno Ballardini
Edizioni Piemme Ora – 12 euro

ADELE PARRILLO

Giornalista e scrittrice Origini campane, girovaga, filmaker per molti anni in Europa, nord Africa e Centro America. Ora stanziale a Roma. Ho scritto un libro pubblicato da Mondadori dal titolo Nemmeno il dolore, collaborato con il quotidiano ecologista Terra, con qualche rivista on-line e pubblicato vari racconti. Collaboro con il settimanale Left. Attivista nel campo dei diritti civili.

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