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Racconti

Mare di contrabbando

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foto di Giovanna Nuvoletti

I due ragazzi camminavano svelti sotto il sole cocente. Ogni tanto si giravano a guardarsi dietro, a farsi sicuri che nessun fantasma li seguisse, nemmeno con lo sguardo. Si tenevano per mano, come facevano quando erano bambini. Scesero per il ripido sentiero, lui l’aiutava a non inciampare. Più di una volta la sollevò di peso nei passaggi più erti. Sotto di loro, ai piedi di immense rocce color del bronzo, il mare.

Si tolsero i vestiti in un festoso rituale di risate e rimasero ad ammirarsi i costumi da bagno. Li avevano sognati in silenzio, comprati di contrabbando, indossati di nascosto. Lei aveva un bikini dai colori sgargianti e un disegno di delfini. Si tuffarono e nuotarono, nuotarono, nuotarono. Finché ci fu sole, finché ci fu acqua.

Quando furono sazi e asciutti di ogni segno di sale, distesi come lucertole sui sassi della riva, lui si addormentò. Ancora una volta sulla spalla di lei, come da bambini.

«È ora di andare. Mamma e papà ci aspettano».

Si rivestirono in fretta. Lei rimise il chador, a nascondere ogni segno della sua femminilità. Il viso l’avrebbe coperto dopo, alla fine della salita, per prudenza.

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Paolo Messina

Nasce nel 1960 a Porto d’Ischia in una sera d’aprile. Nel ‘66 la famiglia si trasferisce a Roma. Studia fino alla maturità scientifica, in uno dei più turbolenti licei della capitale negli anni compresi tra il golpe in Cile e il rapimento Moro. Qua conosce la sua compagna di banco e di avventura, Laura. Nel 1980 già lavorano entrambi, ma si accorgono che c’è solo un’estate a vent'anni, perciò comprano una moto, si licenziano e partono in un viaggio che finisce quando finiscono i soldi, tenuti nascosti in un rotolo di carta igienica. Nel 1981 grazie a un concorso fatto ai tempi del liceo Paolo ottiene un impiego presso una grande azienda di servizi a capitale statale. Comprano una piccola casa a Roma, zona Magliana, quella della banda, contando di poter tornare a Ischia appena possibile ma non è possibile. Nel 1991 mantiene la promessa di trasferirsi al mare e va in Maremma. Qui, quando non sopporta più di essere un triste impiegato in un triste ufficio di una triste azienda si licenzia. Ora è titolare di una piccola ma prestigiosa azienda nel settore enogastronomico di qualità tipica e biologica. Da quasi quarant’anni non è sposato con Laura. Paolo Messina ha scritto due raccolte di racconti, stampate in proprio da PC in poche decine di copie, e la raccolta “Interferenze Indiscrete”, tramite il sito “Il miolibro” de La Feltrinelli. ha pubblicato nel 2007 per Il Filo editore la raccolta di poesie “Baci di Arcobaleni Sbiechi”. Del 2011 pubblica su La Rivista Intelligente, di cui dal 2012 è collaboratore stabile.”

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