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Cucina Intelligente

Masterchef? No, Pellegrino Artusi

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Giudici di Masterchef Italia, programma Sky

A un “apericena” con degli ottimi finger food:

«Carissima, ieri sera ho assaggiato un piatto delizioso: carne di cammello in crosta con semi di papavero e mostarda di Digione sdraiato su un letto di funghi shiitake con una purea di topinambur e pastinaca aromatizzato allo zenzero; semplicemente divino! Mi sono fatta dare la ricetta, semplicissimo. Si prepara inizialmente un court-bouillon»

Ai tempi della mia povera nonna si chiamava semplicemente brodo vegetale.

«In una padella fai andare il mirepoix»

Un semplice soffritto no? Ma che volgarità!

«Nel frattempo prepari una concassé»

Mia mamma, povera maestra elementare, la chiamava dadolata di pomodori.

«I funghi li prepari a brunoise»

Tagliati piccoli fa troppo proletario.

«Fai rosticciare il tutto grattugiando zeste di limone. Infine prepari il dressage»

Suona ippico, ma sarebbe, in parole povere, preparare il piatto.

Perfetto, la ricetta è terminata, vi sentite più elevate nel vostro Q.I. gastronomico? No, vero? Allora siete pronte per una bella ricetta di sani avanzi: saporita, gustosa, veloce e low cost. Seguitemi, mie cuoche!

Bollito rinnovato (già il nome dice tutto)

Ingredienti:

300-400 gr di bollito di carne avanzato

2 cipolle

100 gr di passata di pomodoro o qualche pomodoro fresco

olio q.b.

sale

prezzemolo

Affettare finemente le cipolle e farle appassire in poco olio aggiungendo un po’ d’acqua. Aggiungere la passata di pomodoro o alcuni pomodori freschi sbucciati e tagliati a quadretti. Tagliare il bollito a fette molto sottili e aggiungerlo alla salsa. Aggiustare di sale e cuocere per almeno 15 minuti a fuoco lento. Servire con un filo d’olio crudo e prezzemolo tritato.

Lasciate perdere la cucina trendy televisiva, Signore care, l’Artusi ve ne sarà eternamente grato.

 

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FRANCESCA TURCHETTI

Orgogliosa di far parte della Generazione X in un mondo alla deriva, mi sono buttata sulla scrittura come panacea di tutti i mali. Più che scrittrice posso affermare senza timore di smentita di essere scribacchina, cercando di guardare e descrivere con occhio ironico e distaccato i moti del cuore, la vita difficile, i turbamenti di una vecchiaia che incombe; talvolta riusciendoci, altre volte fallendo in maniera poco onorovole. L'importante è provarci.

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