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Società

Mia madre, l’INPS e il coniglio

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Mia madre a ottant’ anni sa fare un sacco di cose che molti giovani non saprebbero neppure come iniziare. Ogni giorno va al mercato, e non fa mai acquisti inutili o di poco valore: è più brava di Standard & Poor’s. Sa fare un eccelso babà, e il coniglio all’ischitana come pochi in questa galassia. Imparò da sola la dattilografia, più di centocinquanta battute al minuto su una lettera 35, senza errori e senza guardare i tasti. Su un computer ci farebbe neri tutti. Ma mia madre non ha mai usato un computer, ha i migliori motivi del mondo per non sapere nemmeno come è fatto.
Ieri l’INPS le ha mandato una lettera. C’è scritto che per avere il CUD della sua pensione ci vuole il PIN e per averlo deve andare su WEB e registrarsi là. L’ultima volta che mia madre si è registrata, fu quando lavò i piatti in sottofondo a Sanremo ’63, e rimase lì, su bobina a 4,75 cm/sec. Mono, da microfono.

 


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Paolo Messina

Nasce nel 1960 a Porto d’Ischia in una sera d’aprile. Nel ‘66 la famiglia si trasferisce a Roma. Studia fino alla maturità scientifica, in uno dei più turbolenti licei della capitale negli anni compresi tra il golpe in Cile e il rapimento Moro. Qua conosce la sua compagna di banco e di avventura, Laura. Nel 1980 già lavorano entrambi, ma si accorgono che c’è solo un’estate a vent'anni, perciò comprano una moto, si licenziano e partono in un viaggio che finisce quando finiscono i soldi, tenuti nascosti in un rotolo di carta igienica. Nel 1981 grazie a un concorso fatto ai tempi del liceo Paolo ottiene un impiego presso una grande azienda di servizi a capitale statale. Comprano una piccola casa a Roma, zona Magliana, quella della banda, contando di poter tornare a Ischia appena possibile ma non è possibile. Nel 1991 mantiene la promessa di trasferirsi al mare e va in Maremma. Qui, quando non sopporta più di essere un triste impiegato in un triste ufficio di una triste azienda si licenzia. Ora è titolare di una piccola ma prestigiosa azienda nel settore enogastronomico di qualità tipica e biologica. Da quasi quarant’anni non è sposato con Laura. Paolo Messina ha scritto due raccolte di racconti, stampate in proprio da PC in poche decine di copie, e la raccolta “Interferenze Indiscrete”, tramite il sito “Il miolibro” de La Feltrinelli. ha pubblicato nel 2007 per Il Filo editore la raccolta di poesie “Baci di Arcobaleni Sbiechi”. Del 2011 pubblica su La Rivista Intelligente, di cui dal 2012 è collaboratore stabile.”

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