Caricamento

Digita la ricerca

Cinema

Midnight in Paris

5.771 visite

E se Hemingway intercedesse perché Gertrude Stein facesse l’editor del vostro primo romanzo? Se infine, dopo che Alice Toklas vi avesse aperto le porte di Rue de Fleurus 27, scopriste che Gertrude Stein è davvero un’ottima editor nonché una madre ebrea della miglior tradizione: dedita al lavoro sui testi degli amici ma ben più scrupolosa consigliera e voyeuse degli amori eterosessuali altrui? Anche abbastanza impicciona, in verità.
Questa ed altre mirabolanti ipotesi di viaggio nel tempo letterario si realizzano per Owen Wilson, giovane scrittore americano in viaggio a Parigi e alla ricerca di un’identità artistica più profonda rispetto ai redditizi ma alienanti script per Hollywood. Inquieto  flâneur  notturno, Owen si siede su certi gradini di Montmartre around midnight, e il miracolo accade. Una Bugatti si ferma davanti a lui, che sale e si trova improvvisamente proiettato nella fiammeggiante Parigi anni Venti.Con Zelda e Scott Fitzgerald come anfitrioni, Owen si trova a vivere notti nella sua epoca mitologica, fra caffé, tabarin, scrittori e artisti (Picasso, Man Ray e Dalí… ), scivolando da un ottuso presente in cui svettano un suocero repubblicano e spione e una futura moglie che lo tradisce con un didascalico secchione del tutto privo di sensibilità artistica. Persino la guida francese ai musei, Carla Bruni, ne è gravemente stizzita.
Un film per sognatori del sogno letterario, per cultori del tempo perduto, di una tradizione europea non riducibile ai tristi dilemmi dell’Euro-zone, romantico e ottimista. Anche ricco di gag, come nel miglior Woody Allen.
Una fra tutte: – … eri scatenato nelle danze con Djuna Barnes.- dicono Zelda e Scott.
– Ah…  È per questo che guidava lei. – risponde Owen.
Infine il messaggio consolatorio: non serve regredire al passato, andare a vivere in epoche meravigliose ma non prive di difetti (la gente muore di tubercolosi e la penicillina non è stata ancora scoperta, ci ricorda Woody Allen), ma trovare persone che amino il passato, riconoscendolo e apprezzandolo, vivificandolo con il proprio presente. Astenersi secchioni privi di umanità, repubblicani guerrafondai e fidanzate mediocri.
Owen molla la promessa sposa traditrice e noiosa e si mette con una bionda che lavora in un negozio vintage. Lei ama Cole Porter. Dopo la night della regressione al passato il day di Parigi si apre, luminoso e ospitale, per chi sappia esplorarlo e riconoscerne le aperture.

Tags:

Ti potrebbe piacere

Lascia un commento

Your email address will not be published. Required fields are marked *