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Teatro

Premio Aenaria per la Drammaturgia Intelligente

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Il vincitore Paolo Bignami

 

Il matrimonio ben riuscito tra La Rivista Intelligente e il Premio teatrale Aenaria ha fatto nascere, a Ischia, il Premio Aenaria per la Drammaturgia Intelligente. Il Premio è tenuto a battesimo da me, Corrado Visone, ed è stato ideato per favorire e diffondere la ricerca di una scrittura teatrale capace di cogliere, con intelligenza, l’ironia della vita; secondo lo spirito di Elleri. Sono pervenuti sessanta testi teatrali, letti, compresi, analizzati e valutati da una prestigiosa giuria tutta ellerina: Giovanna Nuvoletti, Claudio Petruccioli, Salvatore Ronga, Cristina Cilli e Ornella Roccuzzo.

 

La giuria, dopo lunga gestazione, ha partorito tre opere finaliste: “Brandy & Bon bon” di Mirko Di Martino, “Doppio Gioco” di Rosario Pennone, “Lo spazio vuoto” di Paolo Bignami.

 

Mirko Di Martino è un autore avellinese, direttore e regista del Teatro dell’Osso; ha presentato “Brandy & Bon bon”, una divertente, cinica, tenera commedia in tre “stanze”, in cui due sconosciuti si ritrovano casualmente nello stesso Bed & Breakfast. Rosario Pennone, autore napoletano trapiantato a Milano, ha proposto “Doppio gioco” in cui il classico triangolo tra lui, lei e l’amante viene stravolto per diventare un rocambolesco confronto. Paolo Bignami, comasco, autore teatrale e professore alle scuole superiori, ha avanzato la candidatura de “Lo spazio vuoto”, protagonisti della storia sono un padre e suo figlio adolescente, un testo che indaga sul rapporto padri – figli e sul progressivo allontanamento dei due.

 

Tra le altre opere semifinaliste, la giuria ha assegnato una nota di merito al testo “I panni sporchi” di Giovanni De Luise, segnalato quale miglior monologo: un testo pregevole e pittoresco, un terrazzo che diventa punto di vista privilegiato per poi trasformarsi in tribuna da comizio e ancora in prigione. Un’altra nota di merito va all’autrice Erica Mallimaci e al suo testo “H2O” per la scrittura intensa, poetica e precisa, e si distingue per visione, pensiero e grandezza.

 

I tre finalisti sono arrivati ad Ischia il 6 dicembre tesi ed emozionati, accolti dal calore del sole dell’isola verde, per partecipare alla premiazione che si è tenuta al Teatro Polifunzionale in concomitanza con l’assegnazione dei riconoscimenti del Premio Aenaria per le compagnie teatrali.

 

Bando alle ciance, rullo di tamburi: al terzo posto si è classificato il testo “Doppio Gioco” di Rosario Pennone con questa motivazione: “La complessità della trama è sapientemente controllata con ingegnosi artifici scenici. Linguaggio duttile, buon tono ironico e buon ritmo. Personaggi, dialoghi, ambientazione assai ben congegnati”.

 

Al secondo posto “Brandy & Bon bon” di Mirko Di Martino con la motivazione: “Una vivace tragicommedia, con dialoghi efficaci e riusciti . L’unità di luogo e di tempo sono del tutto funzionali al racconto ed esaltano il carattere dei personaggi. L’architettura e il ritmo traducono alla perfezione i canoni dell’equilibrio teatrale”.

 

Al primo posto, quindi vincitore del Premio Aenaria per la drammaturgia intelligente, si è classificato il comasco Paolo Bignami con “Lo spazio vuoto”: “L’azione, complessa, ha un eccellente ritmo teatrale. I personaggi – così la motivazione – sono del tutto credibili e coerenti anche nelle loro espressioni più eccentriche e imprevedibili. Il linguaggio aderisce in modo convincente sia alle situazioni sia ai personaggi; è studiato con attenzione e ben reso lo slang giovanile. Il dialogo, all’apparenza convenzionale, fa invece risaltare le ansie e le debolezze dei protagonisti. Una storia dura, insieme surreale e profondamente vera, straziante. Egregia soluzione scenica, forte il senso di estraneità. Un testo teatrale senza ammiccamenti e con uno spazio ampio lasciato libero alla riflessione dello spettatore”. Tra tutti i partecipanti il migliore esempio di Drammaturgia Intelligente. A lui un premio in denaro, i ringraziamenti di tutta la redazione della Rivista Intelligente, e la promessa di portare in scena al teatro polifunzionale di Ischia il testo vincitore.

 

I finalisti alla premiazione

I finalisti alla premiazione

 

 

 

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CORRADO VISONE

Ischitano che vive in via del tutto eccezionale. Laureato in teorie e tecniche della parmigiana di melanzane con una tesi sulla “Variante con la provola”. Da giovane ha dilapidato il suo patrimonio genetico, quindi oggi vive con uno stipendio da fame ma comunque riesce a nutrire dei dubbi. Psicologo marittimo che cura le depressioni oceaniche, attore che distrugge teatri a colpi di scena. Famoso per aver vinto la forza di gravità con i bollini dell’Agip. Nel tempo libero scherza col fuoco e riporta leggere ferite ai legittimi proprietari. Svolge anche le seguenti attività. Riceve il giovedì.

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