Ritratto di famiglia con tempesta
La vecchia signora abita in un brutto palazzone di periferia, di quelli che si assomigliano in tutte le periferie del mondo. Ma la casa e il balconcino sono ben curati. Vedova da poco, vive sola tra i suoi ricordi, ama la musica classica e cucinare per i suoi cari. Scongela nel microonde sughi e cibi preparati da tempo e li condivide con la figlia, il genero, le nipoti. Più raramente con Ryoto, il figlio, che va assai poco a farle visita. Eppure, quando arriva, riesce a coccolarselo il suo ragazzone dalla vita sbandata: scrittore fallito, detective improvvisato, giocatore d’azzardo incallito, con alle spalle un matrimonio naufragato e un ragazzino che l’ex moglie quasi gli vieta di vedere.
Con un’andatura lenta e armoniosa, Kore-eda risolve a suo modo la vicenda e ricompone i conflitti. E sceglie un evento climatico, un violento tifone, per risolverla in modo catartico. La vecchia signora è l’incantevole Kirin Kiki, protagonista di un altro piccolo capolavoro giapponese.
Ryoto è Hiroshi Abe, un metro e novanta di statura, ex-fotomodello, attore di cinema, che presta la sua voce a Ken Shiro nelle famosissima serie di film manga.