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Amore ma anche no

Trasgressioni culinarie e non solo

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Dopo tanti anni è successo. In fila al supermercato è l’ultimo posto al mondo dove ti aspetti di scoprire certe cose. Pure, ecco confessato l’inconfessabile. Non è onesto chiedermi cosa le ho fatto mancare. Troppe sere l’ho lasciata cenare da sola, e io in giro per lavoro. E poi la televisione e le sue casalinghe impudicamente oneste nel concedersi a esperienze così estranee alla sana integrità della famiglia. Che Margherita, pomodoro, mozzarella e basilico ci aiutino! Non è bastata la fede ingenua nel ripetersi a noi non capiterà mai, per esorcizzare il fascino del mai provato. Non importa più sapere perché, chi ha avuto più colpe: la catarsi è compiuta, oggi, in fila alla COOP. L’oggetto proibito di nuovo lì davanti, i nostri sani propositi accantonati per il capriccio di una capricciosa. Me lo dice come se nulla fosse, lo sa che certe cose si perdonano a chi si ama, e a nessun altro.
«Sai, una volta che tu non c’eri ho comprato la pizza surgelata».
Orribile visione.
Avrò anche io la mia trasgressione proibita, domani sera che lei non ci sarà… E sia.
Acchiappo un dvd da uno scaffale e lo faccio scivolare nel carrello. Guarderò in santa pace quel film di Jean Jacques Annaud che lei non sopporta, uscito finalmente su disco.

 

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Paolo Messina

Nasce nel 1960 a Porto d’Ischia in una sera d’aprile. Nel ‘66 la famiglia si trasferisce a Roma. Studia fino alla maturità scientifica, in uno dei più turbolenti licei della capitale negli anni compresi tra il golpe in Cile e il rapimento Moro. Qua conosce la sua compagna di banco e di avventura, Laura. Nel 1980 già lavorano entrambi, ma si accorgono che c’è solo un’estate a vent'anni, perciò comprano una moto, si licenziano e partono in un viaggio che finisce quando finiscono i soldi, tenuti nascosti in un rotolo di carta igienica. Nel 1981 grazie a un concorso fatto ai tempi del liceo Paolo ottiene un impiego presso una grande azienda di servizi a capitale statale. Comprano una piccola casa a Roma, zona Magliana, quella della banda, contando di poter tornare a Ischia appena possibile ma non è possibile. Nel 1991 mantiene la promessa di trasferirsi al mare e va in Maremma. Qui, quando non sopporta più di essere un triste impiegato in un triste ufficio di una triste azienda si licenzia. Ora è titolare di una piccola ma prestigiosa azienda nel settore enogastronomico di qualità tipica e biologica. Da quasi quarant’anni non è sposato con Laura. Paolo Messina ha scritto due raccolte di racconti, stampate in proprio da PC in poche decine di copie, e la raccolta “Interferenze Indiscrete”, tramite il sito “Il miolibro” de La Feltrinelli. ha pubblicato nel 2007 per Il Filo editore la raccolta di poesie “Baci di Arcobaleni Sbiechi”. Del 2011 pubblica su La Rivista Intelligente, di cui dal 2012 è collaboratore stabile.”

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