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Anatre

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Ogni mattina, io e Tommaso portiamo da mangiare alle anatre, nel torrente vicino a casa nostra. Tommaso è mio figlio, ha un anno e mezzo, lo porto sulle spalle dentro uno zaino rosso. Insieme raggiungiamo il ponticello pedonale e buttiamo agli uccelli dei pezzi di pane. Io li butto, Tommaso mi osserva. Li butto e penso: «Chissà se alle anatre piace mangiare il pane? Cosa pensano di noi? Cosa penserei se fossi un’anatra?»
Allora mi ritrovo giù nell’acqua. Guardo in alto. Sul ponticello vedo un bambino e un uomo. In verità vedo una cosa sola, composta da un uomo e da un bambino. L’uomo prende qualcosa da un sacchetto. La lancia giù nel fiume. Inseguo il pane mentre scivola sull’acqua. Lo afferro con il becco. Mi piace il pane. Mi piace che qualcuno me lo butti. Mi piace che vengano a portarmelo, al mattino, il me uomo e il me bambino.

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Stefano Bandera

Nato nel ’63, è scrittore nella vita e cosmonauta nell’arte. Ha pubblicato una quindicina di libri per bambini e ragazzi, uno dei quali, Il primo libro dei mostri, ha anche vinto un premio. Nel suo e-book Acqua su Marte, le due anime - di scrittore e cosmonauta - si sono finalmente riunite. Non fa versi e stira le camicie mentre medita Nietzsche.

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