Molto rumor per nulla
Sono due, il terzo ininfluente e avvocato, fa gli interessi dei primi due. Non avendo pensiero proprio, lo trascureremo. Rimane […]
Attuale è ciò che accade adesso, nel presente. Che altro c’è da dire, che altro da capire? Non è così semplice, come sembra. Fra le innumerevoli cose che accadono, fra le incalcolabili parole pronunciate, scritte ascoltate in questo momento (soprattutto nei tempi del web), quindi tutte attuali, solo una frazione infinitesimale entra a far parte della attualità. Il motivo è semplice: per entrare nella attualità, un fatto, un gesto, una immagine devono acquistare significato; cosa possibile solo se usciamo dal presente, rimuginiamo nel passato o ci proiettiamo nel futuro. A dare significato, ad attribuire attualità siamo, comunque, sempre noi. E, così facendo, riveliamo molto di quel siamo, e come siamo.
Sono due, il terzo ininfluente e avvocato, fa gli interessi dei primi due. Non avendo pensiero proprio, lo trascureremo. Rimane […]
La notte del 9 ottobre 1963, morirono 1917 italiani. Morirono tutti insieme, travolti da un’immane ondata che scavalcò la diga
Per anni ho provato a far capire come si poteva scrivere Quagliarella sotto il “riservato” dei ristoranti: tempo sprecato. Poi
L’onestà è un valore fondamentale. Questo abbiamo imparato negli ultimi tempi (io per la verità lo sapevo già, ma non
Il 27 agosto 2018 Ditmir Bushati, ministro per l’Europa e gli Affari esteri albanese, ha motivato così la decisione di
Una strada qualunque di un giorno qualunque tra gente qualunque. Il qualunquismo non c’entra, siete fuori strada. Tornate un attimo
●●●●● Pomodori verdi fritti da sballo! Sono stata con degli amici in questo delizioso locale in occasione di un viaggio
Un grande regista italiano, antipatico a molti per carattere e scelta di vita, disse una volta, per bocca di uno
“Basterebbe un po’ di buonsenso”. Quante volte lo abbiamo sentito dire o ce lo siamo detti! Il buonsenso attiene alla
“Genova e lacrime. Ma sul web e in tv non leggo e sento altro che bugie, calunnie, bufale, accuse perentorie
Caro Di Maio, illustre Ministro del Lavoro della Repubblica Italiana, per poco – e me ne dispiaccio – non ricado
Da grande voglio fare l’ottantenne. Lo ripeto spesso, civettuola. Non è che abbia una gran scelta. Ho 75 anni, infatti.