Quatrini per Quasimodo
Alle fronde dei salici. “E come potevamo noi cantare Con il piede straniero sopra il cuore, Fra i morti abbandonati […]
Alle fronde dei salici. “E come potevamo noi cantare Con il piede straniero sopra il cuore, Fra i morti abbandonati […]
da MEDITERRANEO Antico, sono ubriacato dalla voce Ch’esce dalle tue bocche quando si schiudono Come verdi campane e si ributtano
“Cambio d’immagine” Il tempo come un vecchio dalla lunga barba bianca? E perché non come un cucciolo dal pelo nero
Wisława Szymborska – La stazione Il mio arrivo nella città di N. È avvenuto puntualmente. Eri stato avvertito Con una
Dietro l’Amore stava la Verità dietro le Mani e il Cuore c’era l’Inganno della Realtà dietro l’Inganno nasceva il Dolore.
Due poesie capolavoro del nostro Novecento, due poeti della scuola cosiddetta “ermetica”. Due case battute dal vento: vento della natura,
Franca Quatrini analizza e commenta una delle più belle poesie di Wislawa Szimborska, come sempre nella perfetta traduzione di Piero
Puoi ancora fermare la gamba Alzata sulla ringhiera Togli la mano dalla balaustra Perno della vertiginosa giostra Di qua si
“Per Te che da spazi infiniti Sei arrivata serena nel mio solido ventre Cometa che hai destinato a me La
Calvino ci ricorda, nel suo saggio “Sulla Fiaba”, che non c’era variante delle fiabe che non lo attirasse, poiché ogni
Con “ Chianchieri” si fa strada, nella scrittura di Giankarim De Caro, l’intreccio narrativo tra genere storico e favolistico; un
Lucia Mondella: centoventi e più anni prima di “Lolita” di Nabokov e più di centocinquanta da “Leggere Lolita a Teheran”