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Poesia

Cammina, cammina

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immagine di Akira Kusaka

immagine di Akira Kusaka

Cammina cammina
si consumano le suole
si consumano gli amori.
Tutto scorre sempre intorno a un centro
l’amore, l’universo, i falsi appuntamenti
le stagioni incerte, i cattivi umori
a volte l’ora della cena, in altre l’ora del tramonto
le chiavi della stanza
le preferenze
della colazione.
Lo spazio varia insieme al tempo
insieme danno luogo
alle dimensioni delle cose:
lunghezza, altezza, lo spessore.
Per imparare a misurarle in età adulta
per anni da bambini andiamo a scuola.
Dice lo scienziato che ne esista anche una quarta
alla quale però hanno accesso in pochi:
i bambini balbuzienti
qualche poeta senza i denti sul davanti
un violinista dai capelli bianchi, bizzarro, malvestito
sembra uno scacciamosche improvvisato
uno scopino
artigianale di fattura.
Pochi insomma, quasi una riserva degli indiani.
Sarà che tutto scorre sempre
tutto importa poco.
Solo per gli insonni
qualcosa, nell’insonnia
non smette di cambiare.

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MASSIMO SALVADORI

Nasco a Modena, ma rivendico ascendenze liguri, toscane, venete. Trapiantato a Napoli, rimango uomo di pianura: il grido dei gabbiani è una sorpresa quotidiana che ad ogni giorno e notte si rinnova. Insegno filosofia in un liceo di frontiera, ma i confini, si sa, sono un’invenzione e la realtà riesce anche a superare metafisica e immaginazione. Scrivo quando le parole assomigliano a quel che sento e sono: a volte penso, a volte vivo, il più delle volte devo invece impegnarmi a sopravvivere. Dal 2015 collaboro a LRì, un’esperienza azzurra di amici, amiche e di parole.

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