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Cultura Musica Storia

Ciccio Formaggio, una canzone comico/drammatica

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Alle origini era una canzone comica, scritta da Pisano-Cioffi, una macchietta per Nino Taranto che la portò al debutto nel 1940 a Napoli, al Teatro Bellini.
“Si mme vulisse bene overamente
Nun mme facisse ‘ncujetá da ‘a gente
Nun mme tagliasse ‘e pizze d”a paglietta”
Ma il destino di certe canzoni è imprevedibile. A pochi giorni dalla liberazione di Roma dai nazi/fascisti, la compagnia Totò/Magnani portò in scena al teatro Valle uno spettacolo irresistibile e esilarante,“Con un palmo di naso” di Michele Galdieri. La rivista ritornava alla vocazione satirica nei confronti della politica e dei suoi uomini più rappresentativi. In una scena, Totò, che impersonava Mussolini vestito da Pinocchio, diceva ad Anna Magnani che interpretava l’Italia vestita da Salomé, che tutto era stato fatto per il suo bene. Sulle note di Ciccio Formaggio, lei replicava: «Se mi volevi bene veramente / dovevi agire un po’ più seriamente / dovevi fare meno profezie / dovevi dire meno fesserie / dovevi smascherare quei pagliacci / pensare più ai fagiuoli che ai Petacci». Totò/Pinocchio/Mussolini rispondeva: «Se mi volevi bene in quei momenti / non mi dovevi fare i monumenti. / E senza aver timor dei miei scherani / non mi dovevi battere le mani. / La cartolina rossa di adunata / dovevi rimandarmela stracciata. / Dovevi fare almeno sol la mossa / d’organizzar uno straccio di sommossa. / Quand’io pontificavo dal balcone / dovevi farmi almeno un pernacchione. / Quand’io facevo tutto a mio piacere / dovevi darmi un calcio nel sedere». Il tempo passa e agli inizi degli anni settanta questa canzone svela il suo insospettabile lato drammatico. È Gabriella Ferri a capovolgerne il senso con un arrangiamento minimalista dal ritmo lento, trasformandola in un implacabile atto di accusa. La sua voce roca, aspra, dolente urla “si’ na ‘nfama, te n’abuse”, sei un infame, te ne abusi. Le parole che nella versione di Nino Taranto, grandissimo artista, facevano ridere perché paradossali, scandite da quel suo tono disperato, diventano un tremendo grido di dolore.
Nino Taranto, Ciccio Formaggio:https://www.youtube.com/watch?v=eXHnmNcFoCs
Con un palmo di naso:
Gabriella Ferri, Ciccio Formaggio:https://www.youtube.com/watch?v=h0vG7lsqo3k
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ROBERTO CALVINO

Ha conseguito la laurea in lettere moderne, discutendo una tesi in storia della critica d’arte con Maria Luisa Dalai Emiliani. Ha collaborato con Roberto Leydi e Michele Straniero su temi riguardanti la cultura delle classi subalterne. E’ stato corrispondente dall’Italia per “La strada”, rivista pubblicata in Olanda. E’ stato docente di lettere nella scuola secondaria. Principali mostre a cui ha partecipato con lo pseudonimo di Felix Danton o con il proprio nome: Echi Urbani, Amarillo Art Gallery Reggio Emilia 2009; Immagina Arte. Reggio Emilia, 2009; San Quirico D’Orcia. Palazzo Chigi. Demone a ciascuno il suo sogno, 2010; Cortecce e Simmetrie. Sestante, Gallarate 2011; Carù. Parole suoni immagini. Riflettere. Sacrestia della chiesa monumentale di San Marco, Milano, 2012; Rive gauche/ droit en Anniviers, Festival dédié à la photographie d'auteur et de montagne. Grimentz, 2012; Da legno a segno " Spazio Ostini, Cuirone, 2014; 15 ème festival européen de la photo de nu, " Corps et texte ", Arles, 2015; Dalle parole alle immagini, dalle immagini alle parole, Gallarate, spazio Carù Museo Maga, 2017.

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