Dibattito onirico

R. – “Sembra si sia addormentato. Speriamo che possa riposare in più rispetto all’altra notte”.
N. – Vero. Non mantengo più i ritmi. Non riesce a comprendere che gli anni passano, e ne sono passati tanti per me, per noi due, oltre che per lui”.
R. – “Una faticaccia, anche perché ci mette sempre l’uno contro l’altra. E noi, ci caschiamo”.
N. – Eh sì. Il fatto è che non siamo simili, ma non vuole capire che possiamo convivere pacificamente. Di guerre ce ne sono già troppe. Invece, si arrovella. Meglio lei di lui e viceversa a seconda dei momenti della giornata”.
R. – “Ammettilo. Sono più valido io. Non perché sono al maschile. Lo sai come la penso. Sono tollerante, forse tu lo sei un po’ meno”.
N. – Uso distorto del singolo momento. Non sono d’accordo e lo sai bene. E’ per questo che litighiamo spesso. Io posso far stare bene. Ho un impatto rassicurante diciamo… a lungo termine. A ritroso, per rivivere un senso di sicurezza, tranquillità, pace”.
R. – “Dipende sempre dai punti di vista. Io arrivo, faccio il mio dovere e me ne vado subito. Non voglio e non posso essere invadente, invasivo; né per lui né per gli altri. Sono successo. Punto! E’ questo il segreto del mio successo”.
N. – “Ma smettila. Tu sei solo oggettivo e non dai sempre benessere. In te convivono momenti positivi e negativi. Io, con la mia abilità ad idealizzare, punto tutto sulle emozioni positive e minimizzo gli aspetti negativi”.
R. – “In questo modo faresti bene? Ma se quando entri in scena nella maggior parte delle volte provochi un senso di perdita o rimpianto. Io, invece, lavoro molto meno emotivamente. Mi limito al richiamo del fatto, dell’esperienza passata. Volendo fare l’umorista, potrei dire che sono un single”.
N. – “A chi vuoi darla a bere, spiritoso che non sei altro. Tu… PUFF… PUFF… e svanisci. Io persisto nel tempo e genero desiderio di ritorno ai bei tempi che furono”.
R. – “Sbagliatissimo, mia cara. Tu condizioni il presente che porti a confrontare negativamente col passato che tendi a idealizzare. Io sono una opportunità. Ritornando anche solo per un istante posso aiutare il presente”.
N. – “Io, invece, carissimo…
Che agitazione! Non può essere solo il clima rovente di questi giorni. Mi ero addormentato bene questa volta e… non mi vengono a rompere in sogno Ricordo e Nostalgia che litigano in continuazione?
… poi danno la colpa al caldo!

(Mic L’ape 🐝)

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