Dieci capodanni

Capodanno 2015: Ana e Oscar si conoscono, un po’ si piacciono, ma lui ha un’altra e lei sta partendo per il Canada. Curiosamente hanno la stessa età, 30 anni, lui li compie il 31 dicembre, lei il 1 gennaio. Dieci capodanni è una serie televisiva spagnola, diretta da David Martin de los Santos, Sandra Romero Acevedo, Rodrigo Sorogoyen, la sua peculiarità è di andare avanti per dieci episodi, che coincidono sempre con la fine dell’anno. Loro, la coppia, che non è una coppia, ci sono sempre, in mezzo ad amici chiassosi, parenti, alberi di Natale e addobbi vari. Si passa da un anno all’altro senza un apparente filo logico, quel che succede, succede a prescindere da ciò che è avvenuto prima e noi spettatori non lo sappiamo. Ma vediamo loro, innamorati, scontrosi, offesi, preoccupati per il padre dell’uno o dell’altra, avvinghiati sul letto o per terra che si toccano, si baciano, scopano dolcemente o con violenza. Li vediamo cambiare città o addirittura paese, perdere le tracce reciproche: lui sempre medico stressato dal pronto soccorso (ovviamente c’è anche il periodo del Covid di mezzo), lei che cambia lavoro, da rider di cibi confezionati da sé medesima, a dirigente insieme al suo nuovo compagno francese di un ristorante a Lione. Ma immancabile arriva il nuovo capodanno, la passione sopita si riaccende, oppure si smorza pensando all’impossibilità di stare insieme.
Iria del Rio e Francesco Carril, sono bravissimi nella loro parte, lei con il sorriso che le illumina lo sguardo, lui col barbone nero, scuro come i suoi occhi. I dialoghi, fittissimi, non sono mai banali, si srotolano tra un episodio e l’altro, lasciandoci perplessi su come andrà a finire questa storia fatta di niente e di tutto. “Lo scopriremo solo vivendo”, perché ciò cui abbiamo assistito è vita, lo scopriremo forse nella decima puntata, quella del passaggio dal 2024 al 2025. O forse no ma è valsa comunque la pena vedere questa serie insolita, ben fatta e ben recitata.