«Ricordo un ragazzo siciliano, di cui ero diventato amico. Si chiamava Mandarino di nome. Lui forse era il più orfano di tutti; essendo di Agrigento, i suoi genitori avevano grosse difficoltà a venire a Bologna, il che non accadeva più di due volte l’anno. Non c’è bisogno di tanti commenti. Mi sentivo fortunato ad avere vicino […]