“Cambio d’immagine”
Il tempo come un vecchio dalla lunga barba bianca?
E perché non come un cucciolo dal pelo nero
Che corre
E con le zampe sporche salta sopra il letto
A noi appena generati svegliati dal sonno?
Commento di Franca Quatrini – La grande poesia esistenzialista e filosofica di Szymborska ci pone un interrogativo la cui risposta può cambiare il comune senso dell”esistere. Poche parole che ci fanno sprofondare in una domanda interiore: il tempo che cos’è? Perché lo immaginiamo scisso come un vecchio millenario dalle nostre vite? Il tempo,ci suggerisce Szymborska, siamo noi stessi. E lo siamo da fanciulli e il tempo è fanciullo con noi come il compagno animale che ce lo indica. Come il fedele cucciolo che ci salta addosso. Il tempo è quello che noi viviamo, la parentesi di attività e luce che crediamo infinita e invece è finita. Mortale come noi. Dopo di noi il tempo non esiste. È il cucciolo che vive il tempo della sua esistenza. È l’incantesimo che cresce e vive e muore. Il tempo siamo noi stessi ci dice Szymborska è quello spazio che riusciamo a percepire. Non un vecchio di migliaia di anni, sempiterno, ma il tempo limitato del nostro esserci.