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Parole di immagina Poesia Scritture

LUCE

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illustrazione: Gian Alfonso Pacinotti

illustrazione: Gian Alfonso Pacinotti

Lettera da dove non si vede la luce
il mattino ha forse amici lontani
fare e disfare è un esercizio molto noto
alla vita
alle mogli
ai naviganti
a chi passeggia per strada.
Il tempo d’autunno raffredda le tempie
acuisce la vista
diventa un mestiere
resistere ancora.
Sulla strada il lampione
fa sogni interrotti e attira gli insetti
non è un difetto intuire nel buio
sapere che c’è una scintilla lontana
sopportare l’ipoteca del sonno
attraversare la notte
rivivere ancora.

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MASSIMO SALVADORI

Nasco a Modena, ma rivendico ascendenze liguri, toscane, venete. Trapiantato a Napoli, rimango uomo di pianura: il grido dei gabbiani è una sorpresa quotidiana che ad ogni giorno e notte si rinnova. Insegno filosofia in un liceo di frontiera, ma i confini, si sa, sono un’invenzione e la realtà riesce anche a superare metafisica e immaginazione. Scrivo quando le parole assomigliano a quel che sento e sono: a volte penso, a volte vivo, il più delle volte devo invece impegnarmi a sopravvivere. Dal 2015 collaboro a LRì, un’esperienza azzurra di amici, amiche e di parole.

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