Non m’importa più

Del modo in cui parli di insetti e di morti,
di quello che dici sul mondo e sugli altri,
di quello che pensi di me tutti i giorni
non m’importa più.

Del modo in cui eviti ogni mio abbraccio,
del modo in cui stenti a guardarmi negli occhi,
del tuo sguardo basso mentre mi ignori
non m’ importa più.

Del tempo che insieme abbiamo passato,
del fatto che ora siam due sconosciuti
del fuoco a parole che mi hai vomitato
non m’importa più.

Prende ora il petto una placida forma:
da sola sto meglio,
le tue parole non parlano più.
io non sapevo ancora chi ero,
tu rimarrai sempre quello che eri
ora son altro da quello che ero:
mi importa soltanto di quello che sono.

13 commenti su “Non m’importa più”

  1. Susanna Merloni

    Lui disattento, evitante, vigliacco, resta uguale a sé stesso; lei è cambiata, ha acquisito consapevolezza e ora sa chi è.

  2. È la prima che leggo e non credo nella casualità. È una prospettiva, l’altra poesia non la leggeremo mai. Non era un poeta? Eppure la poesia più bella l’avete scritta insieme.

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