Rosa confetto
Io l’ho immaginata soltanto, l’onda. Limacciosa, spietata, cieca. Gonfia di detriti, carcasse d’auto mutilate, cassetti rubati a dimore senza più […]
Io l’ho immaginata soltanto, l’onda. Limacciosa, spietata, cieca. Gonfia di detriti, carcasse d’auto mutilate, cassetti rubati a dimore senza più […]
Il manoscritto in questione venne ritrovato per caso nella bottega di un rigattiere di Lisbona, Joao Fernadez Carvalho, nel 1912,
Oggi è il mio sesto giorno wurtziano sulla terra e finalmente comincio a divertirmi. Per le strade, nei luoghi di
Giorni che risparmio sul sale nell’acqua per la pasta. il rubinetto del condotto lacrimale è aperto. non voglio idraulici.
Reclinati sul divano tu tenore, io soprano, della giostra dell’amore ripercorro il batticuore… ma se miro il tuo bel ciglio
No, da te le coccole non le voglio. Perché ti amo, sant’Iddio. E allora non mi viene proprio in mente
Eh sì …Io ho il drago e il nanno in uno. Poi il mio Principe mi ha detto mi devo
Pier Vittorio Tondelli, Un week-end postmoderno. Cronache degli anni Ottanta, Bompiani 2001 ( I ed. 1990) Cosa è restato
“Non ho sentimenti da condividere né emozioni da commentare. Non riesco a scrivere belle parole che si mutano in bugie.
Ancora ricordo, dopo quarant’anni, un incubo che mi fece svegliare terrorizzata. Sognai una fila di bambine tutte uguali che scorrevano,