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Attualità

Primavera a Roma

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Willem van Nieulandt II, XVII secolo

 

Quant’era bella Roma prima di Marino

 

In coppia sul lindo marciapiede noi si andava

 

Senza una cacca di cane o uno sghembo tavolino

 

E l’autobus vuoto t’arrivava davanti all’improvviso

 

Come un amico ritrovato, con un dolce sorriso

 

Ad ogni angolo di strada, ti ricordi? C’era un cestino

 

Prima di Marino

 

E mai ti s’incastrava il tacco nel sampietrino

 

E mai c’era un lavoro in corso fuori corso

 

Si posteggiava pure a via del Babuino!

 

E si entrava in centro con il motorino

 

Fra turisti ordinati, puliti, come a Berlino

 

E le macchine che scorrevano sul Lungotevere radiose?

 

Senza insulti o strombazzate fastidiose

 

I tassisti erano di sinistra e buoni

 

Quando c’era Veltroni

 

Forse non esisteva nemmeno Cerroni

 

C’erano i vigili pure a Capodanno

 

Quando c’era Alemanno

 

I romani erano tutti più belli

 

Quando c’era Rutelli

 

Mai vista un’auto in doppia fila o per traverso, prima

 

Andavano via lisci anche i disabili in carrozzina

 

E il manto stradale era un incanto!

 

Senza una buca, una toppa, non era forse il nostro vanto?

 

Di mafia e corruzione non se ne parlava mai

 

Non come adesso nei talk show della rai

 

Vuol dire che banalmente non ce n’era

 

Meno male, va, tutto tornerà come prima

 

Almeno fino a quando voteremo a primavera

 

 

 

 

 

 

 

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