Il 6 maggio ’25 Rizzoli pubblicherà la traduzione del libro di Timothy Snyder “On Freedom”, uscito in inglese il 19 settembre 2024, prima delle elezioni americane. Il mio articolo è un commento anticipato del testo inglese, in particolare del neologismo “SadoPopulism” inventato da Snyder. Le citazioni dal testo sono tradotte da me. I riferimenti a prima delle elezioni 2024 sono tratti da Snyder, che illustra il crollo storico del Sogno Americano e il sadismo del primo mandato di Trump. I commenti su quel che Trump sta infliggendo oggi agli americani sono miei.
È facile trovare lavoro a New York, ma non è facile trovare un appartamentino o una camera in affitto. I costi sono proibitivi. Se un newyorkese dice che ha vinto la lotteria, vuol dire che ha trovato casa. Un grave ostacolo per l’immigrato europeo è l’incontro ravvicinato con la loro assistenza sanitaria. Non puoi ammalarti in America, non è un paese per i malati!
All’ospedale non ti accoglie un dottore, ma un responsabile finanziario che si accerta tu abbia la copertura assicurativa o la solvibilità a pagare fatture astronomiche per il più piccolo intervento. Non esiste, come in Europa, la copertura sanitaria universale. Gli ospedali sono strutture private, dove il giuramento d’Ippocrate è sottoposto alla legge del profitto.
Ti accorgi di quanto sia spietato il “libero mercato” quando al tuo corpo dolorante viene rifiutato un soccorso che non genera profitto. Oppure ti indebiti fino alla rovina dell’intera famiglia. Da ciò il fatalismo di chi ha perso qualcuno: “Dio lo ha voluto con sé”. Ovvero: la medicina commerciale non ha voluto salvarlo. Dio è il libero mercato.
In questi tempi di dissennata “deregulation” e deportazioni di immigrati senza processo, vale quel che ha scritto lo storico Timothy Snyder: “Il capitalismo senza regole e leggi è conquista sanguinaria. Qualcuno invade il tuo paese, sequestra la tua casa, rende schiavi i tuoi figli e mette in vendita i tuoi reni, ecco la magia del mercato libero dai regolamenti”.
Eppure c’è stato un periodo in cui l’America prosperava nell’uguaglianza. I figli potevano avere un futuro migliore dei padri, i sindacati difendevano i diritti dei lavoratori, la mobilità sociale era il Sogno Americano realizzabile.
Dopo la Grande Depressione del 1929, conseguente a una guerra dei dazi, il “New Deal” di Roosevelt (1933) regolamentò l’economia per evitare future crisi, fornì protezione ai disoccupati, opportunità d’impiego nei lavori pubblici, e creò la Social Security (previdenza sociale). Secondo l’economista Keynes, il governo doveva intervenire per metter freno ai mercati, per combattere la disuguaglianza, la povertà, la disoccupazione, la carenza di alloggi a prezzi accessibili. Un altro presidente democratico, Lyndon Johnson, nel 1965 approvò Medicare (assicurazione sanitaria per anziani e disabili che garantisce loro ospedali e medicine gratuite) e Medicaid (copertura sanitaria per i poveri).
Dopo la crisi e la recessione del 2008, causata da speculazione immobiliare e de-regolamentazione del settore finanziario, Barak Obama ampliò l’assistenza pubblica, consapevole che molti dei tracolli finanziari di famiglie della classe media erano dovuti a spese mediche non coperte da Medicare. La sua legge ha dato la copertura sanitaria a oltre 24 milioni di americani. Il suo successore ha tentato più volte di abrogare Obamacare. Ora sta cercando di affossare Social Security, Medicare e Medicaid. Nulla di nuovo in questo: fu Reagan per primo, nel 1983, a porre fine al Sogno Americano (uguaglianza di opportunità) tagliando le prestazioni previdenziali di Social Security e aumentando l’età pensionistica. La classe media e operaia non poté più permettersi di pagare medicine e ospedali, e la durata della vita media crollò. La mobilità sociale cadde sotto i colpi della Deregulation e il taglio delle tasse ai ricchi.
Reagan attaccò l’assistenza sociale come un favoritismo ai neri: le donne nere sfruttavano le tasse degli instancabili lavoratori bianchi per allevare nidiate di figli sfaticati e delinquenti. Da allora i bianchi hanno votato contro lo stato assistenziale e a favore della stagnazione economica. L’origine del crollo dell’impero sovietico era stata la fine della mobilità, la stagnazione. Gli americani avevano vinto la Guerra Fredda con la propria mobilità sociale, e, dopo Reagan, hanno scelto di ripetere lo stesso errore dei sovietici, creando sul suolo americano una replica delle rapine oligarchiche russe.
“Tutta la nuova ricchezza generata dall’economia americana dal 1980 in poi è nelle mani di una minuscola percentuale della popolazione. Gli oligarchi spendono ricchezza per proteggere la propria ricchezza, a detrimento degli altri cittadini. Non pagano le tasse che permetterebbero a decine di milioni di americani di avere una vita migliore. E danno la colpa ai poveri per la loro povertà”. (Timothy Snyder)
L’immobilità sociale ha portato buona parte dell’elettorato americano a disperare di poter migliorare la propria vita e quella dei propri figli. Invece di dar la colpa delle proprie disgrazie al partito repubblicano che ha sempre de-regolarizzato i mercati e favorito gli oligarchi a spese di tutti gli altri, gli americani hanno dato ascolto ai populisti che attaccano il “sistema corrotto”. Una volta al potere, i populisti di solito cercano di redistribuire un po’ di ricchezza, ricostruiscono qualche infrastruttura fatiscente. Il nuovo Boss alla Casa Bianca si è rifiutato di costruire infrastrutture, e ha ridistribuito ricchezza soltanto agli oligarchi. Il Boss porta dolore anziché prosperità, eccita le emozioni tribali, invece di lavorare per il bene di tutti.
Timothy Snyder, nel suo ultimo libro “On Freedom” (settembre 2024), descrive questa forma aberrante di populismo: “Il sadopopulismo offre solo lo spettacolo di altri che sono ancora più svantaggiati. Allevia il dolore dell’immobilità sociale stornando l’attenzione su altri che soffrono di più. Il sadopopulismo non concede risorse, ma offre gradi relativi di dolore e permette di godere della sofferenza di altri. Le mie strade sono malmesse, ma le tue sono peggio. Io sono intrappolato nella mia classe sociale, ma tu sei intrappolato in un ghetto”.
Il partito di Reagan si è opposto al Sogno Americano di uguaglianza sociale con la scusa del “libero mercato”, ma la motivazione nascosta è sempre stata il razzismo. I bianchi del Sud non si sono mai rassegnati alla liberazione degli schiavi. Il diritto di voto degli ex-schiavi non vale nulla, deve essere soppresso. Timothy Snyder descrive il fenomeno dell’incarcerazione di massa che confina un gran numero di neri e poveri. Incarcerare persone che potrebbero votare contro il partito Repubblicano è stato un ottimo espediente per impedire ai neri di votare.
Gli schiavi non potevano votare, ma i loro corpi venivano considerati nel calcolo di quanti rappresentanti degli Stati schiavisti potevano essere eletti. Oggi succede la stessa cosa con i neri detenuti o ex-detenuti: non possono votare, ma contano come residenti per decidere quanti rappresentanti possono essere eletti in un dato distretto. La grande menzogna del Boss è che ha vinto le elezioni del 2020, perché i neri non sono persone e i loro voti non contano. I politici repubblicani definiscono la mobilità sociale come un beneficio ai neri. Se un nero diventa Presidente, o una donna di colore VicePresidente, schiattano di bile.
Quando Martin Luther King nel 1963 pronunciò il suo discorso “I have a dream” intendeva che il Sogno Americano fosse per tutti. È questo che i bianchi vogliono impedire ad ogni costo, anche a detrimento della propria salute, anche se crolla l’economia. I bianchi poveri preferiscono fare a meno della previdenza sociale, pur di non condividerla coi neri. L’egoismo razzista si è trasformato in sadopopulismo quando il Boss ha cominciato, nei suoi comizi, a mostrare un disprezzo crudele per le minoranze, gli handicappati e i veterani di guerra definiti “perdenti”. L’ultimo decreto perverso che ha firmato in questi giorni è stato per tagliare i fondi ad una linea telefonica d’emergenza per suicidi che riceve milioni di chiamate disperate da giovani LGBTQ.
“Il sadopopulismo rimpiazza il Sogno Americano con l’incubo americano. Sposta l’attenzione di una classe media fragile su chi se la passa ancora peggio, piuttosto che verso quelli che accumulano ricchezza e si rifiutano di pagare le tasse. Incita il razzismo come sostituto di un futuro migliore. Il sadopopulismo normalizza l’oligarchia. Se mi sento a mio agio con la stagnazione sociale perché altri stanno affogando, il mio atteggiamento verso chi ha successo sarà di supplica”. (Snyder)
Gli americani che negano il cambiamento climatico sono quasi tutti maschi bianchi. Sono convinti che altri soffriranno del clima prima di loro, come i neri che vivono vicino alle fabbriche e a siti di rifiuti pericolosi. Epidemie e alluvioni li uccideranno più in fretta. Il Boss gode a schiacciare chi non si sottomette a lui, ma disprezza anche i propri seguaci MAGA, che non meritano di essere salvati. Ha eliminato i regolamenti ecologici che assicuravano aria, acqua e terra pulite, protezioni per la salute dei cittadini. Taglia i servizi pubblici per aumentare i profitti delle corporazioni che lo finanziano.
La vita è orribile, breve e brutale, diceva Hobbes nel 1651. Il moderno sadopopulista prova piacere a renderla più orribile, più breve e più brutale per gli altri. Infliggere dolore ad altri è una conferma della propria superiorità.
DOGE (Dipartimento di Efficienza Governativa) ha licenziato ricercatori e scienziati in tutti gli istituti e laboratori federali, dalla CDC (centro per controllo e prevenzione patologie ed epidemie) alla NIH (Istituti nazionali di Sanità, con ricerche d’alto livello su malattie del cervello, del sistema nervoso, e vaccini). Ha tagliato investimenti critici per la salute e la sicurezza della popolazione, come la ricerca sul cancro, sull’Alzheimer, su nuovi focolai di epidemie, su nuovi virus. Gli americani saranno del tutto impreparati a qualsiasi emergenza sanitaria, o di inquinamento ambientale. Il Boss vuole abolire anche la FEMA, l’ente federale per le emergenze, proprio mentre è in arrivo il picco stagionale degli uragani. Il rischio di una catastrofe sanitaria e ambientale non dà pensiero agli oligarchi, che si sentono protetti dentro le loro bolle miliardarie.
“Data l’emergenza del cambiamento climatico, l’esortazione sadopopulista a guardare altri che soffrono per primi porterà alla morte di massa. Aspettare che i più poveri e i più scuri di pelle siano liquidati significa scaricare nell’aria tanto biossido di carbonio da rendere la vita della tua famiglia impossibile”. (Snyder)
Il Boss, protetto dalla Corte Suprema con l’immunità assoluta, si è scatenato in un’altalena capricciosa di dazi che distruggeranno l’economia americana. Il suo sadismo verso tutto e tutti è evidente, ma nessun repubblicano in Congresso osa criticarlo, perché temono punizioni esemplari. Il Gabinetto dei Ministri è stato scelto perché esegua ogni comando del Boss, anche se è incostituzionale, anche se la nazione sarà messa in ginocchio dall’inflazione, dalle malattie, dalla disoccupazione e dalla recessione. Il sadismo psicopatico di un uomo ha contagiato il suo partito, il Congresso, i Ministeri e i milioni di persone che hanno votato per lui. Lo avranno votato per ignoranza e disinformazione, ma nel DNA americano è ancora presente lo schiavismo, il genocidio dei Nativi, l’imperialismo guerrafondaio. La pretesa di un terzo della popolazione di possedere arsenali di armi e fucili d’assalto, le sparatorie di massa (488 nel solo 2024), sono un sintomo del malessere, del marcio che ha favorito il sadismo endemico.
La Grande Depressione del 1929 fu causata dal presidente repubblicano Hoover, che favorì i gruppi finanziari a scapito delle classi lavoratrici, a cui venne negata l’assistenza sociale. Oltre 25 milioni di disoccupati, contadini ridotti alla fame, famiglie espropriate della casa per impossibilità di pagare il mutuo. Molte aziende fallirono, molti imprenditori si suicidarono. Wall Street crollò, e con essa migliaia di banche, rovinando risparmiatori e investitori. Un disastro sociale di proporzioni mai viste, dopo il quale nessun governo repubblicano vinse più le elezioni per 50 anni! La Germania è stata rasa al suolo per sconfiggere il nazismo. Forse l’America ha bisogno di toccare un altro fondo catastrofico per rinsavire?
Hitler fece costruire i campi di sterminio fuori dalla Germania, per nascondere ai cittadini tedeschi la “soluzione finale”. Anche gli zar russi e Stalin mandavano gli oppositori politici il più lontano possibile, in Siberia. Il Boss ha iniziato deportando immigrati nella famigerata prigione Cecot in Salvador, ma ha fatto filmare gli arrivi in aeroporto, con guardie vestite come truppe d’assalto che trascinano i prigionieri costringendoli a camminare a testa bassa, quasi in ginocchio, e poi in mucchi umani seminudi accalcati a terra, coi capelli rasati, in pose umilianti o aggrappati a letti a castello simili a quelli di Auschwitz.
Perché non tenere nascosta la natura oscena di quel campo di concentramento? Perché è un eccellente spettacolo di sadismo per le masse assetate di castighi. Io sarò “feccia bianca”, ma quei mangiafagioli messicani sono nello sprofondo dell’inferno! DOGE taglia le ricerche sul cancro e sulle epidemie. Meglio, così moriranno i fannulloni neri, come è successo con il Covid! Io sarò un ignorante senza istruzione, ma guarda come il Boss castiga e punisce l’università di Harvard! Make America Great Again!
Grazie Patrizia, le tue ricerche e analisi sono sempre importanti Il quadro è tanto chiaro quanto osceno. Io spero che un barlume di umanità esista ancora
👍🌷
E dall’Italia vediamo tanti seguaci del sadopopulismo. Poveri con la baca alla bocca contro i più poveri dando loro dei fannulloni e profittatori dei bravi cittadini pagatori di tasse. Se invece siedi in parlamento allora i soldi delle tasse per aumentarti stipendi e emolumenti te li sei meritati. E il circo va avanti.
Vero, Rossana. Aggiungo che nel nostro DNA ci sono vent’anni di fascismo. E la nostra sanità farà la fine di quella americana. Un malato con emergenza fa il giro dei laboratori di analisi e sono tutti a pagamento… “Vada in ospedale”, gli dicono. Un malato oncologico non può aspettare mesi e mesi per l’appuntamento all’ospedale. E’ costretto a pagar cari i suoi esami trimestrali, anche se fa parte di una categoria esente. E i migliori dottori, stanchi delle condizioni penose della sanità pubblica, emigrano a frotte nelle cliniche private.
❤❤è così ed è terribile
Don’t trust Trump Trust !
never